
Oggi ancora una volta ho collaborato al laboratorio per bimbi dai 3 ai 5 anni. Un laboratorio sulle emozioni. Un laboratorio – EmozionandoUP – ideato e condotto, come oramai sapete, da Francesca Coddetta. Professional Counselor e formatrice.
Inizio con l’ accoglienza bimbi. Ci mettiamo seduti a terra cercando di fare un cerchio per parlare delle emozioni precedenti, esplorate le volte scorse. Gioia, tristezza e sorpresa. Da un sacchetto escono le emozioni, tutte. Gioia, tristezza, sorpresa, paura, disgusto, ne manca una… Li invito a riconoscere per me, le emozioni fatte le volte scorse. Li vedo, li osservo. Alcuni stanno con noi, altri saltano e sono distratti dai libri sul materasso. Ad un certo punto L. mi chiede di leggere la storia di un libro. Un altro D, mi chiede di guardare con lui il libro delle emozioni. Insomma, tra una risata ed un salto dico ai bimbi di rimettere le carte delle emozioni, nella Testa di Re Pinco Pallo. Un re molto buono a cui una volta gli sono scivolate via dalla testa, le emozioni.
Prima della magia iniziale, Francesca elenca le 2 piccole regole valide nel mondo di Emozionando. Rispettare se stessi e rispettare i compagni vicini. Aiutare se serve chi ha bisogno di aiuto.
Tra tanti giochi quello che ha divertito e scatenato di più i bimbi è stato dare calci e pugni a dei cartoni e strappare delle scatole. Così l’ energia repressa interna, quella della rabbia, scatenata da esercizi fatti prima, poteva uscire e scaricarsi. Dare la spinta ad un materasso/muro tenuto su dalle mamme, ha fatto sì che vincessero i bimbi.
E’ stato costruttivo esplorare questa emozione vista spesso come disfunzionale. I bambini hanno capito che dire quello che pensano, far capire quali bisogno hanno da soddisfare, è costruttivo e fa spendere meno energia. Anzi la si può utilizzare per tante altre cose, come la creatività. Per esempio disegnare, che aiuta a cognitivizzare, ad elaborare dopo l’ esperienza fisica, corporea..
