Gli infiniti possibili, una magia

In questi giorni sto vivendo un momento emotivo e caratteriale, molto profondo, di cambiamento. L’ aiutante magico, mi dice spesso: “ora sei pronta per questo percorso, per questo processo.” Un altro percorso un’ altra fatica…

Già, probabilmente, come dicono, “prima di essere facili le cose, sono state difficili.” Già… continuare a fare passi avanti. Continuare a cercare, quelle chiavi doro, per tagliare il cordone del passato. Per crescere e diventare un’ “adulta vera”, scorrendo assieme al fiume della ri-cerca. Continuare a scrivere, anche se ora “le pagine sono ferme”. Ferme probabilmente perché ho bisogno di leggere. Di dire: “ho tutto il tempo che voglio”. Una frase magica, quasi un mantra.

Questo cammino che la vita, come una verifica, mi presenta, è per prendere decisioni che ora è necessario, prendere, responsabilmente. Attraversando così ciò che fa un po’ soffrire e paura. Io un progetto ce l’ ho e aspiro a realizzarlo. Come un eroe dopo, l’ allontanamento, il conflitto, mi prenderò l’ impegno, la ricompensa. Per accompagnare solidamente le persone che si affideranno a me. Attraverso il counseling (artistico-espressivo), la scrittura, e le fiabe. Per questo continuo ad aggiornarmi e a cogliere i segnali significativi che si incrociano a me. Io colgo. Come suggerisce Jean Pascal Debailleul, negli infiniti possibili, giace la risposta alla domanda iniziatica. Io ho la mia, la tua? Buon viaggio iniziatico!

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