E se la rabbia fosse un pelosino nero tutto tondo che fa le smorfie? Mentre un bambino che si chiama Sam cerca di salire su dei giochi di un parco pieno di bambini. Non ci riesce e si sente la rabbia salire addosso. Proprio come il pelosino nero di nome Furia. Eh già si sta arrabbiando proprio come una furia.
Sam non sa come uscirne, conta fino a 100. Cerca di dire l’ alfabeto al contrario…. Poi silenzio. Anche il pelosino nero dopo aver sbattuto i piedi e fatto le mosse più rabbiose si arrende. Talmente tanto che non risponde nemmeno alle chiamate del piccolo Sam.
E se una tartaruga si arrabbiasse per i dispetti dei bambini quando è scuola? Le prendono le matite, la infastidiscono, ridono di lei. Lei si arrabbia e poi diventa triste. Dopo la rabbia, la tristezza per il gran dolore. Ma finalmente una Tartaruga più saggia le suggerisce dei trucchetti. Quando sente salire la rabbia potrebbe nascondersi nel suo carapace. Respirare e chiedersi qual’ è sia il problema. Agire. Non sarà facile, ci vorrà tempo. Va bene così.
La rabbia è un’ emozione calda, forte, potente. E’ talmente forte che se canalizzata diventa energia creativa. Ci vuole qualche trucchetto e tutto si sistema.
Una abbraccio, una coccola, una carezza e voilà. Come una bimba molto vivace che mi ha abbracciato. Aveva paura del tanto rumore. Voleva solo tante coccole. ❤
Le emozioni vanno accolte, in questo modo saranno nostre alleate.
Roma Hakuna Matata Tirocinio Emozionando 18 marzo