Trovare un obiettivo e portarlo avanti è complicato e per niente facile, almeno a primo impatto, per me. Per me che sono fluida, che vado avanti come un fiume, scorrevole e nel flusso della mia spontaneità. Metto insieme, ingredienti, nozioni e competenze e poi, quando si tratta di mettere ordine, mi perdo, mi disoriento.
E’ strano perché poi mi dicono: Scrivi bene tu, come mai…. ti blocchi quando sei tenuta a fare report, feedback o relazioni di lavoro?
Ci sto pensando da inizio anno. E’ qualcosa che mi porto dietro da tanto, dai tempi della scuola. Andavo bene quando si trattava di esporre le mie idee, le mie conoscenze. E poi sceglievo per il tema, quello di attualità. La scuola francese aveva un metodo, quello cartesiano: Tesi, antitesi e sintesi. Non mi ci sono mai trovata.
E così in questi giorni tra una cosa e l’ altra sto tentando di capire come fare per migliorare questa competenza fondamentale, che serve ovunque. In molti campi della vita.
Cosa provo quando si tratta di definire un obiettivo? Come faccio a raggiungerlo. Come mai riesco a descrivere il processo a flusso ma, non ad organizzarlo? Quali sono le priorità? E la scaletta?
insomma come si nota è una questione di ordine, di priorità, di scelte, di mozioni e di obiettivo.
Se non sai dove vuoi andare, dove vai?
Così ho deciso di organizzarmi. Sia sul lavoro, sia sulla mia formazione e sia nella vita. Ho deciso di fare focus. Di mettere un piccolo obiettivo giornaliero. E di gratificarmi perché, per me è difficile, cimentarmici. E’ difficile perché forse le regole e le convenzioni, mi stanno strette. Ho bisogno di lasciar andare.
Comunque è una sfida questa, che accetto volentieri. Forse mettere un po’ d’ ordine mi aiuterà a fare spazio, per quando mi sentirò sovraccarica. Smetterò di procrastinare, soprattutto le attività di ogni contesto che amo meno. E poi ne trarrò beneficio, perché avrò superato anche questa, sfida.
Bisogna essere onesti, aperti, positivi e resilienti, prima con se stessi, che con gli altri. Bisogna osare andare oltre e lottare per il bene personale e poi per quello collettivo. Bisogna superare i pregiudizi che non ci consentono di andare avanti. Bisogna mettersi in gioco verso una nuova sfida e un altro cambiamento. Probabilmente, ci penso ora, il flusso è anche questo. Ovvero saper aggiustare la direzione.
Poi penso… In inglese METODO si potrebbe tradurre io da fare – Me To Do. Io un metodo preciso, uno stile preciso non ce l’ho, ancora… Appunto è da fare, è in costruzione. È nella check list, nella to do list. Mi sto creando… #counseling e #nonsolo #valeovunque 🌸
il mio primo obiettivo? Trovare un obiettivo e andare per priorità. Senza sensi di colpa per ciò che metterò in secondo piano. Potrò sempre riprenderlo. La priorità al momento sono io. Per cui mi focalizzerò su ciò che mi fa stare bene, mettendo ordine tra le cose da fare e le mie emozioni.
D’ altra parte sto cercando il METODO… 😉
