Dietro il dito, la luna – Consapevolezza

Come mai non mi dici mai che sono brava?

Come mai non mi vedi e non mi riconosci?

Come mai non mi ami?

Quanti di noi ad un certo punto della nostra vita se lo sono chiesto. Tante domande, proprio tante e senza risposta. Quanti di noi hanno passato la vita a chiedersi il perché di tale mancanze. Quanti ancora aspettano nell’ attesa di qualcosa che li colmi, che li completi.

Ci sono passata, ah sì se ci sono passata su questi momenti, che chiamo di malinconia. Già. A volte ci ricasco, solo che oggi sono più consapevole. Mi viene voglia di ringraziare questi momenti, oggi. Eh sì, perché mi hanno permesso di prendere contatto con me stessa. Mi hanno permesso di sentire cosa volevo dal più profondo di me. Ho cercato, ho trovato e ho sperimentato.

Posso veramente dire che in tante tappe della mia vita ho avuto successo.

Mi sono adattata, ho cambiato città, scuole, case. Ho scelto di vedere a modo mio. Ho deciso di non darla vinta. Ho lavorato su di me. Ho dato sfogo a tutte le mie emozioni. Mi sono permessa di sbagliare. Ho ascoltato chi ne sapeva più di me. Ho lasciato andare chi non mi voleva più. Sto  percorrendo la mia strada e perdendo le persone che non ci vogliono stare al passo, con me.

Insomma mi sto sperimentando su più fronti e campi. Per stare bene io. E riesco anche a dirmi brava, ad abbracciarmi la sera prima di dormire, con le mani sul cuore. Tanta gratitudine sta fiorendo. So vedere nelle minacce le opportunità.

Costa molta fatica. Tanto investimento emotivo. Costa tempo e denaro. Ma io so che è la cosa giusta. Oggi riesco a vedere la luna e non il dito che la indica. Oggi riesco a farmi scaldare dal sole, senza timore.

La serenità e la soddisfazione costano. Il prezzo? La motivazione che spinge ad affrontare il cambiamento e le resistenze. Già, e sto camminando molto bene. Sto andando verso l’ autonomia. Autonomia che richiede tanta pazienza. Ognuno ha la sua storia. Io ho la mia. So che ho gli strumenti per affrontare la vita e farne un’ alleata. Ci vuole coraggio a rischiare. E magari neanche serve il coraggio. Bisogna metterci il cuore nel viaggio. E’ tutto molto semplice.

Mi dico brava senza la necessità che me lo dica qualcuno. Io sento che lo sono, il corpo parla. Ci vuole tanta pazienza per arrivare a questo punto. Poi è chiaro che se qualcuno me lo dice rinforza il tutto. L’ importante è che io lo veda, che sono brava.

Così guardo il cielo, osservo le stelle. Mamma luna coccola le sue figlie questa sera. Non si sente più giudicata da quel dito puntato. Poiché sa che il sole sorgerà nuovamente, ancora e ancora. I suoi raggi calorosi, renderanno tutto possibile. Luce, energia e calore. E’ tutto quel che conta.

Con amore e gratitudine.

Sarah

6 pensieri su “Dietro il dito, la luna – Consapevolezza

  1. Che bello quello che hai scritto, ti stimo tanto ci vuole tanta forza perseveranza e resilienza ad amarsi a farsi delle domande e ascoltare le risposte. A tratti sto cercando di fare lo stesso ma mi perdo ancora nei giudizi altri o a cercare fuori conferme. Le tue parole mi ispirano a fare meglio

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    1. Il viaggio è lungo… ci ho messo molti anni…. C’ è sempre la possibilità per tutti di fare qualcosa per sé. Probabilmente bisogna stare con gli occhi aperti perché basta poco per far in modo di volerne sapere di più e fare un percorso con qualcuno che ti accompagni senza giudizio ed empatia. 😉

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