Le emozioni sono presenti in tutte le persone perché hanno un messaggio da donarci. Esse ci muovono, ci smuovono. Se non ci fossero bisognerebbe inventarle. 😀
Sono sempre stata sin da bambina, una persona che si lasciava prendere dalle emozioni. E ancora oggi accade. Solo che oggi so perché le provo. So cosa mi accade, mentre le provo. Consapevolizzare è necessario per vivere la vita. Per vivere la nostra esperienza di vita in maniera costruttiva.
Sin da piccola tuttavia, è accaduto che mi dicessero, non si piange, non ci si arrabbia, non… non … E io invece, da ribelle quale ancora sono, lo facevo. Lo facevo perché era liberatorio. Eh sì, allora era liberatorio. Oggi, riesco ad usare queste emozioni in maniera, utile, efficace e funzionale.
Alcuni mi dicono, “sei esagerata, sei toppo sensibile, prendi tutto sul personale, che ti devo dire….” Io oggi accetto i loro pensieri, ciò nonostante ci soffro un po’, poiché non mi sento totalmente compresa. Se potessero veramente mettersi nei miei panni, con empatia, capirebbero dal mio vissuto, perché io sono tante emozioni in piena.
Ogni tanto accade che ad attraversarmi sia la rabbia. Un attacco molto forte che percepisco fisicamente. Calore sul viso. rossore sulle guance. Il fisico che trema. Io lo so. Io la riconosco. Oggi so che quando accade ho bisogno di staccare. Mi vado a fare una passeggiata, respiro, bevo un bicchiere d’ acqua e torno dove ero prima. Chiedo scusa, se era con qualcuno che mi ero irritata. Altrimenti riprendo da dove ero rimasta, con più passione di prima. La rabbia per me è sempre stato un motore. un’ energia vitale. Non ho paura di ammettere che ogni tanto mi incazzo. Sì mi incazzo. Perché sarei incoerente se lo negassi. E io voglio essere il più congruente possibile con me stessa e con gli altri, durante questo mio Viaggio terreno… Per cui per favore cercate di non giudicarmi. Ci vuole coraggio a dire tutto questo, oggi.
La tristezza e la paura sono due emozioni molto vicine. Ci portano molti strumenti per riflettere. E credetemi se potete, è fondamentale ascoltare cosa hanno da dirci. E’ necessario accoglierle. Vanno gestite e lasciate fluire. Vanno vissute. Vano sciolte.
Infine c’ è la gioia, la luce, il divino, il creatore. Potrebbe accadere più spesso se solo dalle nostre ferite più profonde non vedessimo solo il buio. Poiché è dalle crepe entra la luce. Una luce calda e confortante.
Così accadde che un giorno lei aprì la finestra e rimase sorpresa. Davanti a lei il mare. Il mare e le sue onde. Onde che avanzavano e si ritiravano, proprio come lei. Ne nacque una danza, una danza dove vento e nuvole si mescolarono. Si mescolarono al ritmo della vita che aveva scelto di vivere.
Provare emozioni forti ed intense non è un delitto. E’ un processo. Le emozioni vanno accolte ed ascoltate. Provare emozioni prende senso, se si tenta di comprendere come mai ci sono. Le emozioni hanno un colore. Dalle emozioni nascono sentimenti. Lacciamo che tutto fluisca come un fiume. Lasciamo che il fiume fluisca nell’ infinito mare.
“Provare emozioni forti ed intense non è un delitto. E’ un processo. Le emozioni vanno accolte ed ascoltate. Provare emozioni prende senso, se si tenta di comprendere come mai ci sono. Le emozioni hanno un colore. Dalle emozioni nascono sentimenti. Lacciamo che tutto fluisca come un fiume. ”
sono d’accordo!
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Ti ci ritrovi? E in cosa? 😉
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perché ho vissuto una grande emozione e poi sono passata attraverso un piccolo grande dolore ma mi sono sentita viva e ho capito meglio me stessa…
buona notte 🙂
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Brava, a piccoli passi si fanno grandi passeggiate! Buon cammino e buona notte! ❤
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