La tua più grande paura… ti trasformerà in un poeta!

La tua più grande paura… Cosa hai da perdere? Cosa hai da perdere è più forte di ciò di cui hai paura? Se non conosci la tua paura non puoi affrontarla. Nomina la tua paura. Dalle un volto. Disegnala se vuoi. Cosa può accadere di così terribile? E se accadesse cosa faresti? Quando è l ultima volta che sei uscita dalla tua zona di confort? Pensa a quanto sei flessibile, capace e coraggiosa. Qui troverai forza e risorse. Le tue! 🌸 

In questo brano ho parafrasato, un corso visionato sulla piattaforma Aziendale. In questo periodo mi sto occupando e voglio aggiungere, mi sto appassionando, di un progetto dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle sette competenze manageriali. Sono competenze per tutte le categorie, tuttavia in questo caso adattate al contesto di Management.

Sono quasi sicura che la prima delle competenze da sviluppare sia la relazione. La relazione che non può distaccarsi dalla comunicazione. Quello che vi dico è frutto della mia esperienza, pratica, personale e comprovata sul campo lavorativo e privato.

Relazione significa molte cose: prima di tutto in questa parola si nascondono altre parole. Per esempio rela e azione. Legame e azione. Insomma si può veramente giocare con i significati. Per cui troviamo la relazione di un libro; la relazione tra 2 innamorati e la relazione tra le persone per un obiettivo comune. Insomma il rapporto di comprensione e fiducia che dovrebbe instaurarsi tra i dipendenti di un’ azienda e non solo.

La comunicazione verbale, non verbale e scritta è qualcosa che si mette in comune tra gli individui e che pensate un po’ crea relazioni! 😉

Io le ho messe in pratica e le ho sviluppate perché ci fu un tempo in cui non ero ben consapevole di come mai ero in perenne conflitto con gli altri. Un giorno mi accorsi che forse era da me che dovevo ri-partire.

Uno psicosociologo, Jacques Salomé dice: Non sono sempre responsabile di ciò che mi accade, ma sono responsabile di quel che ne faccio di ciò che mi accade. O ancora, Einstein: Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità. E vi assicuro che è così. Queste chiavi di lettura mi hanno aperto molte strade.

Bisogna fare pratica ed esperienza prima di dire qualche cosa a qualcuno. Bisogna agire e andare oltre. Uscire dalla zona di confort appunto. Da parte mia sto lavorando moltissimo affinché io sia autonoma, sempre restando interdipendente. L’ indipendenza per me è buona, se si tiene conto che gli altri ci sono vicini e che ci possiamo venire incontro se necessario. Rispettandoci l’ un l’ altro secondo momenti appropriati e confini.

Sono venuta fuori da alcune mie paure, altre le sto affrontando. Magari sono paure dovute ai condizionamenti. Dovute ai miei filtri della mente, alle mie mappe. Insomma ognuno di noi ha una sua visione della realtà, a volte guardare da un’ altra prospettiva è fondamentale per venir fuori dalle resistenze. Ci vuole pazienza, ci vuole motivazione, ci vuole consapevolezza. ognuno i suoi tempi.

Come vi dico spesso, è un processo. Tutto in una volta non si può fare. Bisogna metabolizzare. Bisogna accogliere. Bisogna stare con quello che c’ è.

Lo sviluppo delle competenze non è altro che migliorare quel qualcosa che ci farà essere bravi e appunto competenti in quello che facciamo. E magari, potremmo distinguerci. Io forse mi relaziono con te in maniera diversa da te! Ognuno comunica secondo un suo stile. Insomma come si dice, il mondo è bello perché vario!

Jack Canfield, dice: Tutto quello che vuoi è al di là della paura! Per quanto mi riguarda, mi sto andando a prendere quello che passo dopo passo mi serve per crescere. 

Lo sviluppo personale, il benessere, il lavoro su di sé, lo ripeto, fa bene a molte cose. Rende produttivi. E come effetto domino cadrà su più ambiti: lavorativo, famigliare e personale. A me sono cambiate molte cose, perché sono cambiata io. Se vuoi che cambi qualcosa, cambia qualcosa… E’ quel qualcosa che difficilmente si può spiegare. Come un brusio nel corpo e nell’ anima. Come qualcosa che ti dice sei sulla via giusta. 

Sono certa che essere più solida mi renderà più assertiva quando aiuterò qualcuno che mi chiederà un consulto. Sono certa che aver attraversate paure e ferite e sapere cosa farne, aiuterà la persona che mi interpellerà come guida. Sono certa che tutti i miei investimenti saranno una ricchezza di esperienze da tenere sempre a portata di mano, come una risorsa da cui attingere. Una ricchezza per essere dopo aver fatto tanto!

Per cui dite, esplicitate e soprattutto più che gli altri, smettete di ingannare voi stessi. Siate fedeli! Siate autentici.

Sarah ❤

“Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare.”

Carl Rogers.

C’ è un poeta dentro di te?

5 pensieri su “La tua più grande paura… ti trasformerà in un poeta!

  1. Mi ha colpito, innanzitutto, la relazione che a monte hai stabilito fra la poesia e il percorso da fare su sé stessi. In un articolo che ho pubblicato tempo fa dicevo proprio che, a seguito di un duro lavoro su me stessa, ho superato le difficoltà che prima incontravo nel mettere nero su bianco le mie emozioni.
    Imparare ad avere un pensiero equilibrato, a razionalizzare paure e sentimenti è fondamentale per scrivere ma, soprattutto, per affrontare ogni situazione della vita.
    Quindi ti ringrazio per aver condiviso una serie spunti utilissimi a tutti! Un abbraccio! 😊

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