
In questo periodo, come avrete notato, sto leggendo molto. Sto leggendo molti libri per la mia formazione, per la mia crescita personale e professionale. Mi piace questo genere di libri, mi aiuta a conoscere meglio me stessa e gli altri che mi circondano, nella mia quotidianità.
Il presente testo, non fa parte della mia formazione in ArtCounseling, tuttavia mi è piaciuto leggerlo la sera prima di addormentarmi, perché trovo che faccia da cornice a ciò che ero, a ciò che sono e a ciò che diventerò.
Un testo questo, della mia Compagna di un lungo Viaggio Creativo e amante come me dei bambini e della formazione continua, Nunzia. Ci siamo incontrate una settimana fa, per ritrovarci e fare due chiacchere su progetti eventuali. Mi ha portato il suo libro con dedica, molto gradito, in questo periodo e fase della mia vita.
La scuola…. l’ asilo, 2 temi a me cari e allo stesso tempo pieno di ricordi piacevoli e spiacevoli. Leggendo il libro mi sono commossa, perché avessi avuto più maestri, più insegnanti e docenti così, sarei cresciuta con più consapevolezza delle mie potenzialità. La scuola, non è un posto brutto, è un luogo dove a mio avviso potrebbero lavorarci persone, esseri umani, più umani. come Nunzia, che prima di svolgere qualsiasi attività con i bambini, prepara se stessa attraverso la crescita personale, lo yoga, le letture e la pratica. Poiché prima di far fare è necessario sperimentare in prima persona.
Mi sono commossa dicevo poco più su… Così porto con me…
L’ amore e l’ accoglienza verso i suoi bambini.
La capacità di trasformare un carattere prepotente e dispettoso (etichetta), in una competenza di leadership e di assistente in classe, dando al bambino difficile compiti e mansioni da gestire. Reindirizzando così la sua autostima ponendo in lui, fiducia. Grande Federico!
La scuola va curata, come si cura un organismo vivente.
Se io cambio, tu cambi…. come effetto domino….
Ognuno con i propri tempi e le proprie risorse, fa il meglio che può.
Quando inizio ad accettare te, tu accetti me.
La bugia vista come punto di forza, che dà spazio all’ immaginazione e magari chissà si diventa scrittori… grazie ad un professore che vede in noi una capacità da reindirizzare. Le storie fanno bene!
Tu vuoi avere ragione o vuoi essere felice? Bellissima domanda….
La creatività nasce dal bambino interiore. Lo dice Giovanni Pascoli, lo dice Antoine de Saint Exupéry…
I bambini credono in quello che creano, si stancano di spiegarlo ai grandi, agli adulti….
Mi piace l’ idea che i problemi di matematica, diventino per magia indovinelli… Mi piace il fatto che il valore di un voto non ha valore, è stata valutata la performance non la persona.
In questo libro si intrecciano così, le storie, quella di Nunzia, la maestra e la persona. Quella di Nunzietta, la bambina che alleata all’ adulta crea cose incredibili. I bambini che popolano la scuola, ognuno con la propria personalità crescente. Il lettore, per esempio come me, che si è commosso, ha respirato e ha notato le assonanze, con alcune storie. Che è contento di notare che crescita personale e professionale sono complementari. Più sono coerente nella mia vita privata più lo sarò al lavoro. I genitori raccontati in questo testo, avevano gli occhi lucidi parlando a colloquio con la maestra Nunzia. Penso nella mia fantasia, che il loro bambino interiore avrebbe voluto una maestra come lei.
Credo che bisogna perseverare. Bisogna re-instradarsi. E’ possibile, si può. Ognuno con i suoi strumenti. Per contribuire e migliorare l’ incontro delle esistenze, educandoci tutti alle emozioni stimolanti, per eccellere!
Grazie Nunzia!
Senza libri come si potrebbe vivere?
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Bisognerebbe inventarli… 😉
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