Valuta il tuo soggiorno! Rate your Stay!

Vi è mai capitato di ricevere una mail, una notifica, una richiesta per valutare il vostro soggiorno? Sì vero? Oggi molto spesso anche e per quasi tutto.

Bene, oggi Noi abbiamo fatto un brain storming in ufficio, sul nostro soggiorno in Azienda, basato su domande a risposta multipla. La nostra azienda che si occupa di strutture alberghiere e viaggi.

Sono emerse molte cose interessanti tra noi colleghi e leader. Mi è piaciuto molto ascoltare e in un paio di occasioni anche intervenire. Il che non è poco.

Le percezioni delle domande che ci hanno sottoposto qualche settimana fa in un test riguardante questa valutazione, sono state varie. Ogni domanda una percezione. Ogni domanda una sfumatura. Ovviamente perché siamo tutti diversi, con i nostri filtri per vedere, capire e sentire la realtà.

Per cui:

Dire o non dire? Implicito o esplicito? Agio o non agio? Questione caratteriale individuale o collettiva? Ognuno le sue responsabilità? Più trasparenza e più comunicazione? Sviluppo personale e/o professionale?

Comunicazione:

Quello che è emerso, è una necessità di maggiore condivisione tra tutti. Che il tutto sia meno rigido e meccanico. Più dinamicità e più spontaneità. Più fluidità. Aggiungerei, anche, più flessibilità.

Sviluppo e Feedback:

Più feedback e rimandi tra i componenti della squadra. A livello informale ha più effetto perché nasce in quel momento e in maniera spontanea. Apprezzare il lavoro altrui e dirlo anche se non richiesto, è probabile che gratifichi.

Una sana competizione favorisce la comunicazione e la condivisione e sfavorisce la minaccia e il pericolo.

L’ attenzione al feedback e allo sviluppo delle competenze professionali e personali, migliora la produttività e costruisce relazioni funzionali, fatte di legami.

L’ apertura alle persone si ottiene con la fiducia in se stessi, con uno sguardo a sé e un passo verso l’ Altro con coraggio.

La capacità di saper osservare e di cogliere, un eventuale feedback, alleggerisce l’ incontro formale.

Il premio, la ricompensa:

Il riconoscimento spesso, è quello in soldi o in premi materiali. Invece provare a vedere il premio come un valore, un principio personale, come una gratifica, forse, renderebbe il tutto più fluido e senza troppe pretese o aspettative. Un grazie, un che bello, un bravo, fan bene. So che non si campa di aria, ma neanche solo di beni materiali. Favoriamo quindi l’ equilibrio tra leggerezza e pesantezza.

Ognuno il suo viaggio, ognuno il suo percorso individuale. Così, ogni giorno, cerco di cogliere qualcosa, che dia senso alla mia esperienza. Spesso mi sento come le strutture alberghiere, ricettiva. Tendo verso quelle indipendenti. Poiché le catene mi piacciono ben poco. La migliore gratifica, è riconoscere nell’ Altro le sue risorse, le sue potenzialità, nonostante i limiti che esso possa avere, e fidarsi. Infondo si viaggia per avere nuovi occhi, per aprirli, così da scoprire nuovi Noi! One Team!

Potremmo dire, valuta la tua storia… Rate your story…. 😉

Sarah

E’ una questione di Locus of control. Esterno o interno….  😉 Dipende da te!

POD:

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