“Se puoi sognarlo puoi farlo!” O come una ragazza ci credette sul serio

“Se puoi sognarlo puoi farlo…!”

occhioQuante volte la aveva sentita dire, quella frase! La frase  di quell’ entusiasta di Walt Disney! Da piccola, da grande. Disney, colui che amava divertirsi anche da grande! Da adulti ci si diverte ancora? Pensava Samirah. Una bambina tanto curiosa quanto pazzerella. La sua mente non si fermava mai! Partoriva immagini e storie per tutti i gusti.

E poi sognava, oh sì quanto sognava! Tant’ è che il suo sguardo era uno sguardo sognante. Quando la guardavano le persone rimanevano stupite da come muovesse molto velocemente l’ occhio destro rispetto a quello sinistro. Non si capacitavano. La chiamavano in mille modi: Occhi sognanti; occhi incrociati; sguardo di Venere e poi va beh occhi storti… Quanti appellativi per una come lei. Lei era una, e denominata in mille modi! 😉

Ma lei non se ne faceva più un problema, oramai era cresciuta e sapeva che la gente aveva bisogno di dare un nome alle persone, alle cose, per catalogarle, per marchiarle, per identificarle, con un difetto fisico o sensoriale era più facile.

A lei non dispiaceva quando le dicevano che il suo viso era solare e che i suoi occhi rispecchiavano la luce che aveva dentro, anche se… Anche se ogni tanto i suoi occhi andavano per conto loro… Beh, quella era l’ anima, l’ anima che si ribellava, l’ anima che era nata libera. Ma che qualcuno aveva deciso di imprigionare in un corpo. Nel corpo di Samirah. Samirah era dispiaciuta a volte, delle critiche degli altri o del ribellarsi della sua anima. Allora decise che avrebbe impiegato un po’ di tempo a fare pace con lei e a spiegare alla gente che in fondo sognare non fa male e che da adulti è ancora meglio! Le favole, le fiabe sono state scritte dagli adulti per i bambini ma chi ne aveva davvero bisogno erano i grandi.

La fantasia aiuta gli adulti  a restare bambini. L’ immaginazione aiuta i grandi a creare uno spazio libero dove evadere. E Samirah aveva deciso che si sarebbe liberata, che avrebbe scritto, e che avrebbe sognato fortemente, anche se i suoi occhi capricciosi le facevano i dispetti. Ma si sa che i bambini sono dispettosi, anche quelli grandi!

“Gli occhi sono lo specchio dell’ anima?” “Sì” rispose Samirah, “Soprattutto quando si ribella!”

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