Raccontastorie? A mille ce n’ è!

BuonanotteSe un blog è spesso  un luogo dove si pubblicano post per fare informazione, il mio allora è un luogo per fare informazione ma, di quella personale. In sostanza uso questo spazio per farmi conoscere, o forse dovrei dire per conoscermi. Eh sì perché a volte neanche io so cosa sta uscendo mentre scrivo. Già l’ ho detto in altri miei scritti, io scrivo, le mie mani scivolano sulla tastiera e le parole arrivano, fluiscono molto dolcemente. Mi trovo nel mio habitat naturale.

Mi piace come sai, tu che mi segui o meno, raccontare storie. Ma oggi non ne racconterò… non sto molto bene…. E quando non mi sento bene, ascolto le storie di altri. Mi ricorda di quando ero piccola. Mi ricorda che ogni volta che stavo male ascoltavo I Raccontastorie o A mille ce n’ è… Nient’ altro che raccolte di fiabe in cassetta o in vinile (45 giri). E anche oggi è così. Tra un sonno e l’ altro ascolto favole. Adoro questi momenti. Adoro sentire le voci, di attori, doppiatori e non. Adoro la magia delle storie fantastiche. Adoro evadere da questo mondo. Mi sento confortata, mi sento coccolata. Eh le coccole sì, mi piacciono tanto… ma non solo in questi momenti… 😉 Lo so che sono adulta, che non è professionale raccontare queste cose. Ma io le voglio raccontare, sto male e quindi per stare bene, racconto. Narro … 😉 Lavoro nel settore turistico e secondo te non è anche raccontare storie…viaggiare? Oppure non si dice viaggiare di fantasia…? Allora non sono poi così fuori contesto! 😉

Le canzoncine di queste favole/fiabe sono così rilassanti che anche se mi addormento non mi sento in colpa… posso rimettere indietro e riascoltare. I supporti sono cambiati da analogici a digitali, ma la sostanza, il contenuto ed il sonoro sono quelli.

Io credo, lo ripeto, che tornare all’ infanzia non faccia poi così male, anzi…. io mi sento rigenerata, quando accade. I bambini sono la spontaneità, la curiosità ed il sorriso… E io mi sento bene…. Sono guarita? Forse in questi momenti sì, anzi sì e… mi sento una FAVOLA!

A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar (da narrar),
venite con me nel mio mondo fatato per sognar (per sognar),
non serve l’ombrello, il cappottino rosso e la cartella bella per venire con me,
basta un po’ di fantasia e di bontà … e di bontà … C’era una volta …’ 

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