
Dopo il colloquio conoscitivo e l’ accoglienza, rieccomi a voi con un’ altra fase dell’ orientamento, quando una donna cerca lavoro. Ovvero la fase del colloquio esplorativo.
In sostanza, l’ orientatore che non è un selezionatore, né un terapeuta, cerca di fare chiarezza, di chiarire le idee a colei che sta cercando lavoro.
A volte accade anche che, la candidata possa esordire: “Cerco qualsiasi cosa!” Cosa vorrà intendere? Il cervello si sa non contempla il generico e i non. Se vi dico non pensate ad un elefante rosa, voi cosa fate?
Insomma, bisogna andare nello specifico.
Altrimenti, l’ orientatore potrebbe passare a un piccolo compito: “Scrivi “qualsiasi” su un foglio!” Qualora il foglio rimanesse bianco, starebbe a significare, che la candidata non stia cercando nulla. L’ orientatore, la aiuterebbe a cercare delle ipotesi progettuali. Un hobby per esempio, che potrebbe diventare un lavoro.
L’ orientatore insieme alla donna, vedranno se le ipotesi, potranno trasformarsi in progetti.
Procedendo in avanti ed è il caso di dirlo, è un processo…. Sarà necessario creare un obiettivo ben formato:
- Preciso e positivo
- Concreto e misurabile: ovvero visualizzare l’ obiettivo sensorialmente: Come ti vedi, Come ti senti tra 5 anni? (Voglio dimagrire. Si, ma quanto e in quanto tempo?).
- Raggiungibile, con aspettative ragionevoli.
- Dipendente dalla candidata: Si attiva, è responsabile, agisce.
- La candidata scoprirà risorse e capacità per raggiungere l’ obiettivo.
- Ecologico: Quello che la candidata vuole e non quello che vuole la Società.
- Suddiviso in piccoli passi.
- Collocato nel tempo: in quanto tempo?
Diciamo che richiama molto lo SMART. 🙂
L’ orientatore in circa 5 incontri è tenuto a:
Accogliere
Esplorare
Restituire
In 30 secondi tu che hai letto sin qui, dammi 10 delle tue competenze….
Quante te ne sono venute in mente? Cosa sono per te le competenze? Sono quel saper fare che oramai davi per scontato… Giusto?
Se la candidata che cerca qualsiasi lavoro, dice paradossalmente in seguito…. Non so far nulla… Che vuol dire tutto o niente… Può buttarsi a cercare nelle competenze trasversali. Quelle competenze che possono andar bene ovunque.
E’ funzionale ed utile cercare nel bagaglio delle esperienze, delle competenze che possano adattarsi al nuovo lavoro. Una madre sa gestire, una casa, i figli…. Sa prendersi cura…. Sa tenere i conti…
Ora sorge una domanda, per farti un’ altra volta attivare… Cosa ti consente di fare la segretaria, il Manager, il giardiniere…. e così via…? Hai un minuto per dirmelo… 😉
Raccontami la storia di un tuo Successo…. lavorativo o un altro….
E noterai che gli aggettivi sono qualificanti e qualitativi… Mentre i verbi racchiudono le competenze, le azioni.
Ora mi presento al presente, a te, in 3 minuti…
Io sono, Sarah, una figura di supporto, collaboro con il Market Management Team di Roma, ad Expedia.
In grado di:
- Scrivere comunicazioni agli hotel utilizzando un linguaggio chiarc e semplice.
- Pianificare il mio lavoro.
- Fare da filtro tra i miei responsabili e i vari dipartimenti con i quali collaboro.
- Ascoltare con pazienza e volontà di trovare soluzioni, quando ricevo le telefonate dei referenti che lamentano problemi.
- Aiutare ed essere di supporto, al/ai team.
Conosco molto bene, francese ed inglese.
Sono una persona precisa, affidabile, efficiente, flessibile che, si adatta e che ama imparare dell’Altro osservando e poi attivandosi.
Io sono, Sarah, un’Art-Counselor in Formazione.
In grado di:
- Creare relazione, un patto di alleanza operativa tra il cliente e me.
- Stimolarlo all’ introspezione per cercar le sue risorse.
- Creare in lui curiosità e riflessione su di sé.
- Accoglierlo. Ascoltarlo.
- Sentire e avere intuizioni per favorire il suo processo.
Conosco: Gli ausili, gli strumenti sia dialogici che espressivi che, consentono e agevolano la relazione.
Sono una persona che osserva molto l’Altro, senza giudizio, per capire e sentire come meglio approcciarmi alla relazione.
Questo secondo training condotto da Marco Chillemi ed Anna Maria Iavazzo per Dress For Success, mi ha un’ altra volta emozionata. La mia restituzione, il mio feedback è quello di sperimentare su di me, ciò che avrò imparato e attivato in questi incontri (ne mancano 2). Voglio assicurarmi di dare il meglio, e di far uscire il meglio, alla persona che un giorno mi consulterà. Sono una volontaria, e ho proprio voglia di mettercela tutta. Oltre alla volontà, tanta è la mia motivazione.
Lavorare nel sociale, mi è sempre piaciuto sin da piccola. Lo facevo a modo mio. Crescendo piano piano, ho affinato sempre più le mie capacità.
Sono un po’ come quella nonna che spiega la maionese…. piuttosto che il chimico che spiega come è composta la sostanza. Vado ad occhio, a braccio. Un po’ di tecnica tuttavia non guasta. Voglio aiutare costruttivamente.
Comprendo infine, che prima di orientare e di guidare la persona, verso l’ autonomia, qualsiasi essa sia, sono tenuta ad andarci io per prima. In questo modo sarò solida per accompagnare e affrontare il cammino con….
Sì perché la vita è… adesso, ora, qui… ,)
Grazie Marco, Anna Maria Iavazzo, La Presidente, Dress For Success e tutte le volontarie…
Grazie Marco e Anna Maria, per il supporto nel capire che davanti a noi potremmo avere differenti casi e non sempre facili da gestire…. anche emotivamente!
Sarah ❤
Sei tu che spingi avanti il cuore
Ed il lavoro duro
Di essere uomo e non sapereCosa sarà il futuro…
Sei tu nel tempo che ci fa più grandi
E soli in mezzo al mondoCon l’ansia di cercare insieme
Un bene più profondo…
E un altro che ti dia respiro
E che si curvi verso teDimmi se questo ha un senso…
Sei tu che porterai il tuo amore
Per cento e mille strade
Perché non c’è mai fine al viaggio
Anche se un sogno cade…Sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
Mentre mi vieni incontro
E imparerai che per morire
Ti basterà un tramonto…Non ti buttare via…
La vita è adesso…
Roma – Città dell’ Altra Economia – Testaccio – Roma, 11/09/2018