Quando qualcosa non ha un progetto. Quando qualcosa non è continuativo. Quando qualcosa mi sfugge. Io provo disorientamento e una sensazione/intuizione che per me non va bene, questo qualcosa. Io ho bisogno che quel qualcosa sia strutturato. Ho bisogno che il flusso, che il flessibile, abbiano comunque un senso. Sono attenta alle regole è vero. Sono anche e comunque fluida come l’ acqua. E come il fiume scorre nel suo letto, io ho bisogno di camminare per sentieri, che anche se non so bene dove mi portano, so che sto andando alla scoperta. Così capisco che il non progetto è un progetto, che io porterò avanti con le mie risorse e la mia consapevolezza. Chi non ha compreso questo è un suo fagotto. La mia motivazione non va presa a pugni in faccia. La mia pazienza non va schiaffeggiata. Poiché anche questa è violenza, forse qualcosa in più. Chi è dotato di ascolto, di empatia e di accettazione incondizionata autentica, mi supporterà. Altrimenti ognuno per il suo sentiero. W le donne sì. Io aggiungo: W gli Esseri Umani. Questo è tutto quello che conta! #8marzo #unnuovocapitolo #ilnonprogettoèunprogetto