Che nessuno si senta offeso… La mia storia…

L’ arroganza è qualcosa che non mi piace. Lo dico proprio apertamente. Ci sarà dietro qualcosa che sono tenuta a capire, a consapevolizzare. Sono in-formazione permanente, per cui lo scoprirò a breve. Sono fiduciosa.

Sono in formazione, quotidianamente nel mio lavoro: ieri per esempio, ho fatto un training a 2 ragazze che faranno uno stage da noi. Beh, questo mi ha aiutato a vedere se ho migliorato il mio parlare ad un piccolo pubblico. Mi aiuta a capire se le persone sono interessate, capiscono. Se la mia voce è giusta… Insomma cerco di condurre anche un’ oretta così, nel miglior modo possibile.

Sono in formazione, al 3zo anno di Artcounseling. Molte le competenze che ho sviluppato e che ho migliorato. Sono felice, serena e motivata. E soprattutto voglio finire il Percorso tutto, dovessi rimanere solo io! 😉

Sono in formazione, tutti i giorni, tra la gente, da sola, sui mezzi pubblici….

Insomma sto cercando la mia forma. Forse non ce ne sarà una sola. Quello che so è che si sta modellando. E’ bellissimo!

L’ arroganza, dicevo, non la sopporto. Non sopporto chi si rivolge a me con un atteggiamento polemico o superiore (secondo la mia percezione). Non sopporto questa volontà di affermarsi o di autoaffermarsi. Mi sembra un modo per rifarsi su di me. Come se si volesse prevalere su d me. Sinceramente non mi interessa più. Oramai consapevolizzo che dò fastidio. Che sono scomoda, io, me, con le mie soluzioni, creative. Io, me con le mie idee alternative. Così ho capito che sono scomoda, perché motivata a fare. Fare per essere. Altrimenti si parlerebbe con me. Si discuterebbe con me. Mi si risponderebbe ad un ciao, ad un messaggio. Mi si coinvolgerebbe…

Insomma, quando poi dicono tutti pensano che….. Ah ancora peggio, TUTTI CHI? Io non sono tutti! 😉

Lo scriverò sino alla nausea… Sono sola sulla mia strada…  Forse sono su un altro livello, su un’ altra frequenza. Non lo so. Il mio sogno, è che mi si lasci in pace e che io possa essere libera di dire quello che penso. Quello che penso su alcuni temi che non mi stanno bene. Soprattutto se è un servizio… La parola servizio dice tutto…

Sono solita dire quello che penso con i giusti toni e i giusti vocaboli. E comunque ho imparata a farlo. Perché buttare sull’ altro le proprie frustrazioni, le proprie insoddisfazioni non giova. Non giova a nessuno.

Ci vuole un Percorso Profondo su se stessi per comprendere che io mi sto affidando alle mie intuizioni. Ho trovato la mia strada. Sono libera e in pace. E soprattutto non mi interessa prevaricare. Mi interessa condividere idee, e anche se non si è d’ accordo, va bene così. Va bene così in pace, senza polemica. E’ uno spreco di energie, la polemica.

Che nessuno si senta offeso per questo! Questa è la mia storia…

E la mia non si ferma davanti ad un portone….

Un abbraccio sempre.

Da vedere, lui parla per me 🙂

2 pensieri su “Che nessuno si senta offeso… La mia storia…

  1. Cara Sarah, mentre sono ammirato dalla tua forza, la tenacia, la voglia di andare avanti mi rammarico di tu possa quotidianamente incontrare…ed è inevitabile, consentimelo, poter dire con il Sommo Poeta: “non ti curar di loro, ma guarda e passa….”
    Buona serata 🙂

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