Solitudini condivise – Una panchina, tante storie!

Sono appena tornata da un piacevole incontro. Un incontro alquanto singolare. Un incontro avvenuto per il semplice fatto che prima o poi sarebbe accaduto.

Sono molto grata al mio lavoro. Expedia, in questi anni oltre ad avermi fatto intraprendere un notevole cammino, in formazione, mi ha permesso di sviluppare le competenze. Competenze a me nascoste o competenze che non riuscivo a tirar fuori.  Sono grata al Market Management di Roma con il quale collaboro, che mi ha dato la possibilità di informarmi su cosa stesse per nascere a Roma. Un progetto molto importante, pensato da Antonio Pelosi sulla scia dell’ Albergo Etico di Asti.

Sorgerà così a Roma, in Via Pisanelli, 41, L’ Albergo Etico. Alla sua Guida il Direttore Gianfranco Carocci.

E oggi, ho avuto il piacere di visitare il luogo, usufruendo del suo racconto.

E’ stato molto bello visitare l’ Albergo. Gianfranco, ha uno stile e un modo di raccontare le cose, molto personalizzante. Pensate che per lui un albergo possiede un’ anima. Io oggi, quest anima l’ ho potuta cogliere.

Solitudini Condivise – Foto di Gianfranco Carocci. Più che una foto, un dipinto di emozioni!

La sensibilità di Gianfranco mi ha colpito sin dalla sua bio in Linkedin. Un racconto di sé, molto anomalo al giorno d’ oggi. Anomalo poiché oggi si aspira alle competenze, quelle tutte uguali. Ma chi ti parla di anima? Beh lui sì. E in un mondo oramai ordinario, lui è riuscito a rendere quel posto, speciale.

Abbiamo parlato moltissimo, del più e del meno. Abbiamo parlato di argomenti sentiti e profondi. Abbiamo parlato della dis-abiltà, e abbiamo deciso, che non è altro che un’ abilità diversa.

Gianfranco mi ha rivelato, facendomi guardare delle foto scattate da lui, che si sentiva compreso da me. Un bellissimo feedback questo. Sono poche è vero, le persone che comprendono oggi. Non si ascolta più. Già… Si parla… anzi si straparla…

Di Gianfranco Carocci

Così, la disabilità farà parte di questo luogo. Un albergo Etico, appunto. Dove saranno a disposizione, ragazzi e ragazze con ogni tipo di disabilità. Ognuno la sua competenza. Ognuno il suo contributo. Un luogo dunque, dove è il caso di dirlo, il lavoro nobiliterà l’ Uomo.

Sono fiduciosa che il progetto andrà a buon fine. L’ atmosfera è accogliente. L’ energia è buona. La sensibilità è presente. Sarà un luogo accogliente, già lo so. Chi ha sofferto, chi soffre. Chi è nato con disabilità, chi lo diventa, ha in sé molta sensibilità. Ce l’ ha perché l’ ha sperimentata su di sé. Ce l’ ha perché è un motore che mette in azione la persona. La forza di un dis-abile è la motiv-azione. La voglia di fare e di essere come tutti non manca.

Per questo sono fiduciosa. Già immagino le espressioni dei ragazzi che verranno coinvolti: sorrisi, occhi lucidi, voglia di fare. Già colgo le loro emozioni, i loro silenzi rumorosi. Già vedo le loro solitudini condivise, magari in un giardino con 2 o 3 panchine. Panchine all’ apparenza solitarie, ma pur sempre strettamente collegate.

Trovo sia bellissimo unire tutte queste solitudini. Ognuno con la propria competenza. Ognuno con il proprio contributo. Ognuno con la propria anima!

Di Gianfranco Carocci

Grazie Gianfranco!!!

Sarah ❤

 

13 pensieri su “Solitudini condivise – Una panchina, tante storie!

  1. Sarah cara,
    Ti ringrazio per la stima è le bellissime parole che mi hai dedicato. Mi sento però di rigirare le stesse a te. Non si può, infatti, percepire sensibilità e cogliere a pieno il valore dell’anima (seppur in ambito lavorativo) se non si possiedono altrettanta delicatezza e capacità di ‘ragionare’ col cuore.
    Grazie ancora per l’entusiasmo mostrato nei confronti del progetto Albergo Etico. Ti garantisco che grazie alle motivazioni che accompagnano Antonio Pelosi quanto è stato oggi oggetto della nostra piacevole chiacchierata a breve diventerà realtà.
    Spero tu voglia esserci vicina in questo percorso…ricordando che il modo migliore di mettere a frutto i nostri talenti è quello di spenderli a favore degli altri. E nessuno come i ragazzi dis-abili ha bisogno che noi lo di faccia.
    Ancora grazie
    Gianfranco Carocci

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    1. Grazie per il contributo Gianfranco. Come ti raccontavo ieri, scrivere quello che mi accade a caldo è di fondamentale importanza per me. Mi permette di depositare le emozioni subito. La sensibilità a mio avviso dovrebbe essere patrimonio dell’ Umanità, così come l’ accoglienza. Così io ti ringrazio per avermi mostrato entrambe in te. Queste sono competenze! Vi sono vicina. A presto. Con gratitudine. Sarah. 😉

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  2. Ciao! ho sentito ieri del progetto dell’albergo etico ed oggi per caso sono “inciampato” nel tuo articolo. Io sto coltivando un sogno simile a quello di Giancarlo ed Orme Svelate è il nome dell’associazione che ho creato che lavora a questo sogno. Sapere che qualcuno sia riuscito mi ha riempito il cuore di speranza perché significa che in questo mondo c’è ancora spazio per chi è proteso verso l’altro, invece di implodere dentro sé. Complimenti e tantissimi auguri a Giancarlo e alle persone che sono con lui e grazie a te che ti sei fatta portavoce di questa storia!

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    1. Spero che tu stia bene e che non ti sia fatto troppo male. Grazie per le tue parole. Qualcuno disse se puoi sognarlo puoi farlo. Per cui crediamo! Un abbraccio! Gianfranco è una bella persona!!
      😉

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    2. Salve Daniele,
      sono Gianfranco ,no Giancarlo, ti prego :-), ed approfitto per fare anche a te (oltre a Sarah che ci ospita) i migliori Auguri per un 2018 colmo di obbiettivi raggiunti. Sia nel proprio mondo personale che in quello lavorativo e sociale.
      Sono andato a vedere il sito di Orme Svelate ed ho trovato ammirevole ciò che vi proponete di ottenere. E ritengo complessivamente interessante anche il vostro progetto-
      Poiché il vostro, così come quello di Albergo Etico Roma, è un obbiettivo alquanto simile (creare del bene alle persone con qualunque tipo di dis-abilità) ritengo che prima o poi le nostre strade possano senza dubbio incrociarsi.
      Quindi “a presto…” ed ancora Auguri

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      1. Ciao Gianfranco (scusami per aver scritto Giancarlo…), auguro un anno pieno di soddisfazioni e serenità! Grazie per avermi scritto e per i tuoi apprezzamenti al progetto di Orme Svelate ed aver colto il nostro intento. Spero vivamente che le nostre strade possano incrociarsi, magari per unire le forze ed aumentare la capacità di creare del bene a persone con dis-abilità. Ti auguro il meglio
        Daniele

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