Si conclude stasera, un’ altro frammento della mia esperienza. Un assaggio di teatro. Teatro inteso quello agli albori. Come già anticipato in un altro mio post, ho frequentato un laboratorio di 8 incontri, per principianti. Un laboratorio propedeutico insomma. Un laboratorio che ha fatto da introduzione a ciò che è necessario sapere per affrontare poi la parte recitativa, la parte interpretativa.
Ho imparato a relazionarmi meglio con l’ Altro.
Ho imparato ad usare meglio la mia voce.
Ho imparato a guardare meglio, negli occhi, l’ Altro.
Ho imparato a respirare meglio.
Ho imparato ad usare meglio lo spazio intorno a me.
Insomma ho imparato che anche se tutte queste cose sono scontate, in verità non lo sono affatto!
Così, la mia piccola vita oggi è un po’ più piena di strumenti per andare avanti. Anche se i miei schemi a volte tornano, tornano a farmi i dispetti. Io comunque orami ne sono consapevole, per cui so gestirli, li accolgo e conviviamo bene insieme.
Come a dire che il teatro unisce. Il teatro è un po’ come il nuoto, uno sport completo. Ti forma le spalle, il corpo e ti fa crescere.
Questa sera sono andata a vedere, se tutto quello che ci aveva detto a lezione Chiara Casali, fosse vero… Scherzo ovviamente… 😉 Sono andata alla prima de Sogno di una notte di Mezza estate.
L’ attesa è stata emozionante, anche grazie ad una bimba molto simpatica e chiacchierina che ha allietato la mia attesa. Lei si chiama Angelica e la saluto volentieri, anche da qui! 😉 . Lei ama conoscere, dice, per questo è voluta avvicinarsi a me. per conoscermi…
Dopo un po’, entriamo in sala a luci spente. Ed io inciampo, sul gradino, per poi sedermi, insomma, molto rumore per nulla. Come dire sono timida, non mi piace molto stare al centro dell’ attenzione, e paff, ci pensa la vita a mettermici!
Bellissima la sala, adibita in maniera circolare, come al Globe Theater.
Piano piano i personaggi si fanno avanti…
Mi sono piaciuti moltissimo. Mi sono divertita tanto.
Ho visto , la zattera.
Ho visto gli spazi ben riempiti.
Le voci erano chiare. Percepivo le emozioni.
Ridevo quando mi veniva.
Si percepiva molta frizzantezza. Un’ atmosfera crescente. Grazie al gioco di luce e a quello musicale. La Compagnia era unita.
Mi è piaciuto molto Puck. Agile simpatico, e scherzoso.
Mi è piaciuta l’ interpretazione degli artigiani… Nel non senso assurdo, il senso. La tragedia fa ammazzare dalle risate… 😉
E poi va beh, la severità della Prima fata… ci sta… E’ la mia preferita, chissà perché? ❤
Un’ esperienza davvero formativa questa di Cassiopea. Un’ esperienza che mi porta a dire che il mio non è stato un sogno, ma una illuminante realtà!
Grazie tutti! Grazie davvero!
Sarah
