Capire chi siamo, è questo il grande mistero della vita. Almeno per me. Lo è sempre stato, sin da bambina. Quanti perché chiedevo e quanti ancora ne chiedo oggi. Non sempre ho delle risposte da parte delle altre persone. Non sempre le altre persone hanno voglia di soffermarsi ad ascoltarmi. Non sempre le altre persone hanno voglia di ascoltare questi discorsi. E allora pazienza, prendo il fagotto, mi imbarco e navigo per la mia rotta.
Le tempeste si sa, arrivano anche con un fulmine a ciel sereno. Le tempeste si sa, arrivano quando proprio non le vorresti mai. Poi, ad un tratto le accetti ed improvviso, un bambino ed una mamma sufficientemente buona, decidono di emergere e di parlarmi. Noi abbiamo bisogno di te, della tua parte padre. Abbiamo bisogno che tu ci contenga e che ci abbracci. Tra le lacrime, tra i sorrisi, tra i sospiri ma, abbiamo bisogno dei tuoi abbracci di fuoco. Quegli abbracci e quei baci che scaldano il cuore appesantito dai tanti colpi ricevuti. Quei colpi che ancora oggi risuonano, che ancora oggi fanno eco.
E semplicemente, si tratta di un abbraccio. Si tratta di unirsi cuore a cuore. Si tratta di formare un istantanea, una scultura. Una foto nella memoria, per non poterla scordare mai più. “Io sono qui per te con un cuore caldo d’ amore”, sussurrava una voce. La mia voce? Quella della madre sufficientemente buona, o quella del bambino creativo e assetato di onnipotente conoscenza?
L’ importante nel teatro che è la vita, è dare voce ad ogni piccola parte di noi. Ogni personaggio ha un ruolo ben definito. Quando lo accogli e lo rendi parte di te, ogni domanda posta, avrà un perché in meno. Le risposte arrivano…
Così, oggi traghetto dall’ autofiducia all’ amore! ❤ Il mio cuore pacifico oggi fff, respira!
La vita è una danza a forma di cuore.
Mi prende per mano, oh che calore!
Sciolgo il dolore, scopro l’ amore,
Guardo su in cielo, è verde il suo colore!
Sarah
Sarah Maria 76 