
Se è vero che io venga e provenga da un passato complice, intimo e pieno di valori, allora è giusto che tutte queste cosette io me le ricordi quando vaneggio nel caos. Semplice non è. E’h no.
Il segreto sta allora nello ri-scoprirsi, nel ri-vedersi, nel ri-trovarsi. E questo lo puoi fare se hai il più vero e autentico desiderio.
Io vengo da un passato dove mio padre si credeva un re, e mia madre una semplice compagna di viaggio. Ed entrambe vivevano in una casetta di legno sull’ albero. Mia madre con i piedi per terra, e mio padre con la testa tra le nuvole.
Strano a dirsi vero? Poiché il maschile è razionale e il femminile è creativo. Ebbene in loro maschile e femminile si confondono a meraviglia. Possono scambiarsi queste energie ad occhi chiusi.
Quanto amavo quando loro riuscivano a guardarmi negli occhi. In quei momenti tutto mi sembrava una favola, tanta magia fra di noi. Tanta complicità.
Tanta complicità, come quello che ancora oggi vedo in loro. Maschile e femminile uniti nonostante tutto.
Come a dire che le fiabe portano in loro un pezzetto di verità. L’ incontro del maschile e del femminile, porta alla completezza. porta all’ intimità. Porta alla complicità. Porta a quella tanto agognata e voluta autofiducia.

P.S: Carissimi durante il mio cammino, a volte trasgredirò e non chiederò il permesso. 😀