Ri – Nascita, sto una Pasqua!

Auguri, auguri, auguri…. A te e famiglia, prende in giro un link su Facebook. Io sorrido per quanto è vera e ripetitiva questa frase a Natale e a Pasqua.

Che poi a Natale si festeggia la nascita e a Pasqua la ri-nascita. Come a dire già una volta sei nato e hai avuto l’ occasione di sperimentare. Poi la vita in un secondo momnto ti da pure l’ occasione di purificarti e rinascere.

Ecco per me il senso di queste feste. Ovvero puoi essere Cristiano o non esserlo, i valori sono gli stessi. Chi non vuole bene alla sua famiglia (conflitti a parte), o almeno ad alcuni componenti. Chi non vorrebbe ricominciare daccapo e magari non fare più gli stessi “errori”. Eh gli errori… Ma chi non li fa non sperimenta e non evolve, per cui forse van fatti. 😉

Oggi è Pasqua, si mangia, si sta in compagnia, si mandano messaggi di auguri. Si festeggia. Bello vero? Certamente i riti, i rituali per stare insieme e unirsi fan bene, fan bene agli individui, alle comunità. Sono però gli stessi individui che se vedono gli africani in giro esclamano: “Me sembra de sta in una giungla!”, con tono sprezzante e magari a me, mi fan gli auguri di una serena Pasqua…

Non mi piacciono più le Feste se questa è la direzione che prenderanno. Non mi piace più unirmi a certi auguri se so che in fondo quella persona non mi sopporta. Non mi piace la finta adulazione, che porta ad un risultato che va ben oltre gli auguri. Probabilmente l’ ho sempre pensata così, ma oggi a 40 anni suonati (ding dong…), non mi piace più questa atmosfera sintetica.

Mi trovo da qualche anno in una fase di passaggio, che ho sempre saputo di dover affrontare sin da piccola. Soltanto che non davo credito alla mia intuizione, alla mia voce interiore. E’ una fase in cui sento che molto non mi sta più bene. E voglio essere il più possibile quella che sono. Vicina agli altri per aiutarli, se posso. Ascoltare gli altri attivamente, se posso. Andare dove vanno tutti per divertirsi, se voglio. Essere disponibile con gli altri, se posso.

Individualmente libera, psicologicamente consapevole, e socialmente integrata, diceva Rollo May, se non ricordo male.

La Pasqua per me simboleggia la consapevolezza, una seconda opportunità di cambiamento che è scegliere tra più opzioni del come vivere, per evolvere. Non voglio più solo imparare, osservare e studiare. voglio essere e aiutare nello sperimentare attivamente. Non posso aiutare in tutti i campi, perché non aiuterei nessuno. La mia counselor mi diceva spesso: “Puoi scegliere un’ area dove ti senti affine, ricordandoti che non sei onnipotente.” 😉 .

L’ interdipendenza è fondamentale, gli uni senza gli altri non siamo nulla. Siamo tutti collegati, poiché ogni azione avrà una conseguenza. La mia azione, la tua che leggi, quello di chi apprezza, o di chi disprezza quanto scrivo. Siamo collegati non perché lo dice il guru, lo sciamano, Neal Donald Walsh… ma perché è così. Riflettiamoci. In quale avvenimento bello o brutto che sia a seconda della nostra prcezione, abbbiamo volenti o nolenti coinvolto una o più persone? Responsabiliziamoci!

Oggi più che mai c’ è bisogno di rinascita e unione, non solo sulla bacheca di un Social Network. Forse anche tra di noi, che tutti i giorni ci incrociamo senza rivolgerci una parola, un gesto, un cenno.

Buona Ri – Nascita!

Con Amore.

Sarah.

Credo che ognuno abbia una strada da percorrere
Ma può succedere che non ci sia un arrivo
E quanti piedi che s’incroceranno andando
Ma solo un paio avranno il tuo stesso cammino
Ne conosco gente che sta ancora in viaggio
E non si è mai chiesta in fondo quale sia la meta
Sarà che forse dentro sono un po’ Re Magio
E cerco anche in cielo una stella cometa