Dalla parte della Responsabilità – Io ho scelto!

ResponsabilitàIn questi giorni di festa vedo molta frenesia, molta voglia di fare. “E cosa regalo e cosa faccio. Devo andare, devo correre… ” Io invece no, nulla di tutto questo. Me ne sto in pace, all’ interno di me stessa. Prendo quello che viene. Non mi interessa correre e fare. Mi interessa essere e stare. Essere e stare in pace con me stessa.

Scelgo questo stato d’ animo. Questa mia anima che in questi giorni ha scelto consapevolmente di stare così. Io sto bene, sono serena. Me ne prendo la responsabilità.. Le mie scelte sono appunto mie. Non frutto di lavaggi di cervello altrui. O comunque i suggerimenti degli altri li prendo, li valuto e li metabolizzo.

Non mi interessa più chi dice: “Potevi pensarci prima, dovevi svegliarti prima, dovevi procedere così….” No, e perché? Dico io, chi sei tu per dirmi cosa devo fare? Che poi il devo lascia il tempo che trova. Io sono più fluida. Certo, non bisogna crogiolarsi ma piuttosto agire. Ma io ho trovato la mia via. E se l’ ho trovata tardi (ma tardi che significa?) è solo perché non ho dato retta a me stessa! Non mi sono presa la responsabilità di osare.

Da sempre ho dato retta agli altri, ho dato retta a cosa pensassero gli altri. E questo ha fatto sì che mi dimenticassi di me stessa. Su alcuni aspetti sarò anche in ritardo sui tempi, ma per altri versi ne ho anticipati altri. Non siamo tutti uguali e prima di puntare un dito, ricordiamoci che altri 4 puntano su noi stessi.

Io realizzo sempre di più che sono sulla via giusta. Sono sempre più consapevole di essere una personalità creativa. So trovare soluzioni alternative, innovative, diverse, che suscitano incredulità e scalpore. Mi si mette da parte increduli e mi si deride. Poi mi si dice “Beh in effetti avevi ragione…” Non voglio avere ragione, non voglio competere, per me è semplicemente così. E’ spontaneo è autentico, potrebbe bastare, invece no.

Non ho la smania dell’ avere, non ho la smania, del potere, non ho la smania di vincere per forza. Io voglio vivere in pace e responsabilmente. La creatività, l’ empatia, la sensibilità sono risorse schiacciate dalla società di oggi. Io non ci casco. Io terrò duro. La mia resilienza è sempre viva.

Nella mia vita non ho mai mollato e non l’ ho mai data vinta. Ho le mie credenze, ho i miei valori. Nessuno è mai riuscito ad influenzarmi e portarmi sulla cattiva strada, e non ci riusciranno neanche oggi. Perché nonostante le mie insicurezze e fragilità, io sono solida. So cosa voglio.

Svegliarsi, non è sentirsi più forti. Svegliarsi non è sentirsi migliori. Svegliarsi è trovare la propria forza interiore, usare le risorse che si hanno, svilupparne delle altre a agire. La vita ci ripresenterà sempre gli eventi che non siamo stati in grado di superare. Perché? Per renderci più forti nell’ affrontarla. Non per andare da un altro e dire: “Pappapero, hai visto io come ce l’ ho fatta?” Almeno io non farei così. Piuttosto direi “Se hai bisogno di suggerimenti vieni tu a chiedermeli. Bussa tu ala mia porta io ti aspetto!” Non voglio imporre la mia presenza. Chi lo desidera verrà da me.

Non mi importa più nulla di quello che la gente pensa di me, soprattutto se lo fa per male. Invece di prendere esempio, additano ed io non lo sopporto più!

La responsabilità di volere vedere il cambiamento che si vuole vedere nel mondo è solo nostra. Ed io ho deciso di agire. Per me stessa. Se questa azione farà del bene a qualcun altro io ne sarò felice.

Voglio spruzzare nel mondo energia benefica. Voglio luce e amore. Voglio pace. Lascerò che questi semi germoglino in me. Un giorno ne raccoglierò i frutti all’ esterno, sapendo che quello che raccoglierò è solo e unicamente mia responsabilità.

Gli altri e i loro atteggiamenti son conseguenze delle nostre azioni. Non ci vogliono, lasciamoli. Non ci sopportano? Andiamo da altri. Non gli stiamo bene? Chiediamogli perché. Sanno solo criticare senza dare motivazioni valide. Scegliamo se restare o andare.

Per vivere la vita, bisogna capirne il significato. E’ necessario capire la missione. Bisogna capire qual’ è la grande motivazione che ci porta ad andare avanti. Io la risposta la so. Ora, adesso, qui. Per cui basta rancore, litigi e sensi di colpa. Voglio solo fare quello che ho sempre voluto fare!

Parole chiavi: Responsabilità, creatività, empatia, sensibilità, altruismo, amore, gioia, supporto, fantasia, innovazione, atemporalità, azione, ascolto….

Ascoltare è capire l’ altro, starlo a sentire a 360 gradi. Non rispondere. Questo non è dialogo, questa non è comunicazione.

Ascoltare l’ altro è ascoltare se stessi. Chi non accoglierà questa risorsa è destinato a non capire il senso della vita.

Metti da parte l’ ego, e impara a diventare anima.

Bisogna scegliere, ora adesso, qui, da che parte stare!

6 pensieri su “Dalla parte della Responsabilità – Io ho scelto!

    1. Ciao Chiara, sei dolcissima come sempre. Grazie per quanto dici. Anzi pensavo che io fossi troppo rompi scatole… 😉 E’ quello che sento, è quello che vedo, è quello che voglio fare! 😉 Bacetto!

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