Eduardo la vita che continua

Mi trovo qui un’ altra volta questa sera. Qui in questo mio spazio dove liberamente posso esprimermi. Liberamente sempre nel rispetto dell’ Altro.

Mi trovo qui a parlarti di un fatto per me eclatante ed importante. Oggi sono 30 anni dalla scomparsa del mio attore teatrale preferito. E’ probabile che non ricordi per filo e per segno tutte le sue pièces, ma so perfettamente come mi ha fatto sentire quando ero più giovane e come mi sono sentita oggi durante il documentario su rai5.

Qualcuno ha scritto che spesso non ricordiamo cosa ci abba dettto una persona, ma ricordiamo molto bene come ci ha fatto sentire. Ebbeno io confermo. Confermo che ogni volta che sento la voce di Eduardo De Filippo, io mi emoziono. La sua voce che esprime, calore, calma, conforto. la sua voce che mescola e fonde, l’ ironia allo scherzo, la severità all’ autorevolezza. Mi sento a mio agio, mi sento confortata.

Questa sera seguendo in totale libertà il documentario, mentre tutti o molti, festeggiano Halloween io, mi sono commossa. Un fatto ha risuonato in me, mi ha fatto eco… Un aneddoto mi ha colpita e commossa fino alle lacrime. Ad Eduardo, non era mai stato detto “sei bravo!” Aveva ricevuto molti applausi dal pubblico, ma mai gli era stato detto “Sei bravo!”. Uno studente innervosito aveva rimproverato l’ attore “Il Direttore” per questa mancanza. E l’ Attore con tono calmo e pacato, rispose “Non mi hanno mai detto sei bravo!” Neanche mai il padre. Eduardo aveva copiato copioni, seduto su una sedia, per il padre, senza pretendere mai nulla.

Eduardo era di poche parole nella vita. Parole che egli riusciva ad articolare e pronunciare in teatro, palcoscenico di vita. Eduardo era di poche parole sì, ma oserei dire, di molti fatti… Creò spazi di lavori creativi per giovani, ragazzi… sponsorizzò il teatro… Spinse i giovani a studiare…. Eduardo amava il teatro come amava la vita… La nascita per lui era il punto di arrivo, di arrivo verso un mondo da creare, da fare…. E la morte era il punto di partenza, partenza per lasciare lo spazio ai giovani di ripartire dalle tradizioni e mandare avanti l’ Umanità.

Il teatro è vita caro Eduardo e forse per te la vita era teatro… Con questa dicotomia ti lascio con un abbraccio… per tutto il resto:

Adda passa’ a nuttata!

Ti voglio bene!

Sarah

Lo voglio ricordare così….. Senza troppe parole…. 😉

Oggi è Halloween, tra Questi Fantasmi c’ è anche una strega, per cui ti dico che:

Se male non fai, fai quello che vuoi.
Dolce lo sguardo e tocco leggero.
Parla pochissimo e ascolta davvero.

4 pensieri su “Eduardo la vita che continua

  1. Che bel post…Era un grande attore,severo con se stesso e con gli attori che lavoravano per lui, perchè la severità è bellezza…
    Ha vissuto per il teatro, lo ha amato sopra ogni altra cosa,ecco perchè ancora oggi resta maestro insuperato, da cui possiamo sempre imparare…
    Sono di parte, sono un’attrice e l’ho studiato e amato con tutta me stessa….
    Grazie per questo post omaggio al Teatro e ad una delle sue più alte voci.
    un abbraccio
    Barbara

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  2. Ciao Barbara, immaginavo ti sarebbe piaciuto il ricordo di Eduardo. E so quanto tu ami il teatro, lo riesco a capire dai tuoi post, trasmetti molto bene la tua passione. Quante sviste e errori ho fatto….Ho scritto troppo di getto… 😉
    Ti auguro una dolce notte!

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    1. Nessun errore,nessuna svista, solo il tuo amore per lui e la sua capacità di fare teatro , e stavolta sei tu che lo hai trasmesso a me, con intensità e verità, e per questo ancora un grazie di cuore…
      Buonanotte a te carissima amica

      Piace a 1 persona

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