E dai sì lo so, alle prime righe del post o forse già dal titolo penserai: “Il solito film sul ballo, su una sfida da vincere, su persone che danno tutto per uscire dalle loro situazioni, situazioni che non amano più.
Va beh iniziamo? Prendiamo un alto dirigente, che a sua volta manda a chiamare un suo amico e Coach di Basket ex ballerino di Break Dance come lui, e mettiamolo a guidare una squadra di Break Dancers… Che succede hai alzato gli occhi al cielo…. Solito film? Può essere, ma credo che un’ occhiata puoi dargliela una di queste sere di fine estate. A me è piaciuto molto. Non solo perché il Coach era interpretato dal Sawyer di Lost.
Dicevo … il Coach si mette a guidare questo gruppo di ragazzi desiderosi di competere nella più famosa delle gare mondiali di Break Dance che si svolgerà in Francia a Montpelier.
Io li guardo questi ragazzi, provengono da molti luoghi ognuno con le proprie origini e religioni. Sono lì, affamati e tutti per lo stesso motivo. realizzarsi, vincere!
Vincere, ballare, realizzarsi…. ma c’ è qualcuno che nel ballo poi ci mette l’ anima. Senza l’ anima, il ballo non è niente!
Il Coach ed il suo fidato assistente, osservano la squadra che dovrebbe divenire prima di tutto un Team. Li guardano e il coach vuole che tra questi ragazzi dove vive competizione, invidia, rabbia e rivalità, vuole che si crei la pressione, sì la pressione giusta, giusta per quel Team!
Le nozioni base perché si crei un buon Team sono:
Non esiste Io ma, Noi!
Ci si rammenti che nel ballo come nella vita, arte e poesia si fondono. Pensiamo a Magic Johnson, poesia in movimento!
L’ invidia di un amico per un altro, unisce, poiché l’ invidiato ha portato l’ invidioso a lottare per quel progetto!
Andando avanti con il film, mi viene in mente che forse in giuste dosi il disaccordo deve essere presente, forse è l’ arma vincente. Il disaccordo fonda le sue basi nel dare il meglio di sé. Disaccordo unito all’ invidia, puo’ essere un giusto cocktail ma deve essere offerto con lealtà.
Il Coach sta creando una squadra, sta creando un Team. Sta creando qualcosa che si rivelerà magico e poi dice loro:
“Signori siaamo nati per questo momento!”
E’ l’ inizio della sfida con le altre squadre. Loro combattono insieme ora. Lottano all’ unisono. Stanno Uniti, gli americani provenienti da ogni dove.
Il pubblico vuole e pretende molto. Il pubblico vuole capire il tema proposto dal Team sul palco. cosa vedono? Una Dream Team armoniosa, collaborativa e sincronizzata. L’ apice è quando il Team si benda. Il Ballo non ha confini per i sensi. L’ armonia non si vede si sente. Sono all’ unisono, sono Nazioni Unite!
Egoisti, arroganti, incapaci di ballare in squadra? Quanti pregiudizi! Questa squadra ora è diventata una famiglia che per arrivare a questo momento non ha fatto altro che:
“Pensare da campioni!”
Così mi unisco alla coreografa che dice loro prima della lezione. “Non mi piacciono i ragazzi, mi piacciono gli uomini.” Beh insieme dopo mesi, sono dventati, è proprio il caso di dirlo: Uomini!
“Cambia la tua Mente Cambia la tua Vita!”