E poi finisce che mentre stai ordinando per l’ ennesima volta la tua stanza, ti fermi a pensare. Guardi le moltitudini di carte e di fogli sparsi che, non hai ancora deciso di buttare. Perché sai che qualcosa ti lega a loro. Lo so, non sono persone. Lo so, che non ci si lega a fogli disegnati o scritti. Ma a me capita. Non sono forse stati scritti o designati da persone? Certo che sì!
Ci penso a lungo prima di stracciarle. Ci penso, anche se le carte sono stropicciate, sono impolverate. Le carte che sono state per anni chiuse in cassetti. Lì dentro è probabile che ci fossero i miei sogni, ora capisco perché non volevo aprirli per riordinarli. Mettere in ordine i sogni mi è sempre risultato difficile. Poiché voleva dire, fare la cernita tra quelli che si sono realizzati e quelli che invece sono volati via come la polvere che, tolgo da ognuna di esse, le carte eh sì, quante…
Poi, mi rendo conto che questi fogli prendono il posto che spetta loro. Li riordino con un criterio un po’ più significativo. Oramai rientro in una categoria di età in cui l’ immaginazione dovrebbe lasciare spazio alla razionalità. Insomma, non sono più una ragazzina, ma un’ adulta in piena crescita. Sforzandomi riesco a buttare via i ricordi facendo spazio ai nuovi. Non voglio però dimenticare e sono certa che non accadrà. Per certe cose alle quali do valore ed importanza, ho altri cassetti da riempire e quelli non si impolverano, non si devono riordinare per forza. Sono i cassetti della mia memorie e del mio cuore.
E così continuo a pensare mentre faccio spazio nella mia stanza che sta evolvendo. Rifletto sulla mia vita su come sta andando e mi accorgo, che sta andando così come deve andare che, ha un senso e solo quando mi lascio andare veramente, me ne accorgo. Io sono riuscita a compiere sempre quello che volevo. A piccoli passi, sì. Quei passi brevi, ma intensi che trovi nel bramo di un libro, in una coreografia di ballo, per strada quando vuoi raggiungere un luogo, una persona. I passi sono fondamentali per me, non riesco a fare tutto subito, ho la necessità di spezzettare il tutto. Spezzettando, tutto, la mia vita sembra più semplice. Ed è così che i miei sogni si sono trasformati in desideri, in obiettivi e via via si concretizzano.
Ci vuole coraggio a fare certe scelte e bisogna crederci per portarle avanti. Ed oggi sì oggi, nasce un’ altra idea in me, guardandomi negli occhi davanti al mio specchio di fiducia. Sì perché desidero essere onesta con me stessa e fino in fondo: Voglio andare avanti a piccoli passi nel lavoro (dove le squadre lo avevano capito prima di me! Grazie!;)). Voglio relazionarmi con le persone a piccole dosi. Voglio pensare a me stessa come una persona che va piano ma che così facendo assimila molto più di quanto si creda. Tutto questo voglio farlo come solo io so farlo, come una bambina adulta ovvero: a piccoli passi!
Quando corri il rischio di tirar fuori i sogni dai cassetti con coraggio, vuol dire che sei pronto a realizzarti con successo.
Sarah