Credo che quando vuoi fortemente una cosa, la ottieni. La ottieni perché la vuoi con tutta te stessa! Per me ogni volta è così e credo che una forza sopranaturale me la faccia ottenere. Sempre? No, sempre non esiste, esiste ogni tanto, esiste spesso. Quell’ ogni tanto che è fatto di una somma di attimi che ti rende felice. La felicità è una questione di momenti che uniti comportano la serenità per te e per gli altri che ti circondano.
Il 18 luglio sera sono andata al concerto di Cesare Cremonini, con una collega. Quando me lo chiese, accettai, come un angelo, al volo. Le occasioni van afferrate. Il mio Carpediem che torna ovunque!!! Accettai perché sapevo che sarei stata bene. Cremonini, mi piacque subito nel 1998 quando uscì il suo primo album con i Lunapop. Certo, si è spinti a pensare, “ecco un altro di quei gruppi, quelle boy band….” invece per me che sono una che crede profondamente nelle sue intuizioni, era un gruppo che avrebbe fatto grandi cose. Oggi Cesare è un solista, di successo! Nelle sue canzoni, che sono poesie se le si ascolta bene, c’ è armonia, tra le parole, la musica, e chi canta. Sono testi coinvolgenti che fan unire le persone che li ascoltano. Cremonini è creativo nei suoi video, c’ è coerenza tra le immagini e le emozioni che suscitano in chi le guarda.
Non lo puoi capire se non sei una persone che guarda oltre l’ apparenza, che ascolta attivamente e dà un senso al non detto, L’ essenziale è invisibile agli occhi disse qualcuno, ma non può essere invisibile al cuore dico io!
Non a caso nell’ ultimo album di Cesare Cremonini, le Stelle la fan da protagoniste. Perché le stelle sono diverse a seconda di chi le guarda.
Per me brillano e sorridono, come gli occhi puri di un bambino alla sua prima marachella. A Cesare quella sera brillava il palco di mille colori incandescenti. Brillava il pubblico, tra accendini, cellulari e cuori dal battito accelerato!
Quella sera a Roma brillava una luce, una gran luce fatta di unione tra il pubblico e una grande Stella: La Musica!
Sarah – Luglio 2013