Puoi passare tante ore a fissare il finestrino del bus che ti porta verso casa. Puoi passarci davvero tante ore. Non ti accorgi più di niente, non vedi nessuno, non vuoi vedere. Ma solo immaginare. Guardi le macchine che sfrecciano, gli alberi che sfilano e le persone che si affrettano, Piove ma non vedi le gocce, senti solamente il tic tac della pioggia che risuona come un orologio a cou cou va veloce come il tempo che scorre e non torna più.
Mi sento in pace quando sono lì seduta, il mio viso si modella alla mia immaginazione che scivola lenta e fluida come una cascata. Mi accompagnano ogni giorno questi momenti quando prendo l’ autobus. I miei occhi sono stanchi dopo una giornata intera passata ad osservare i più meticolosi dei dettagli, i miei occhi sono stanchi lo ripeto, ma non solo loro, anche io. E allora divago, mi perdo nel calore dei miei pensieri che mi abbracciano per coccolarmi, per dirmi che le cose sono andate come dovevano andare e che il meglio dovrà ancora arrivare. Ma io penso a lui che in questo momento è in viaggio, lui che non ha mai tempo per me perché è impegnato a programmare, a preparare, a pianificare. Lui che il tempo ce l’ ha solo quando oramai trovandomi impreparata devo affrontarlo a buon viso. Lui sì, il Futuro, l’ Avvenire imminente.
E riprendo il mio percorso, la fantasia la fa da padrona, mentre la fermata sta per subentrare e dovrò prepararmi a scendere. Non riesco a smettere di pensare, ne ho davvero troppa di immaginazione, ecco perché poi è in sere come queste che mi ritrovo a scrivere. E fuori piove, il ticchettio delle gocce sui vetri mi ricorda che la vita reale sta bussando e che lui il mio futuro ha deciso di entrare, di fare parte della mia vita, di allearsi a me.
Sono attimi, attimi come questi che rigenerano il mio essere, la mia passione, la mia vita. Perché l’ energia che ognuno di noi possiede può essere utile in momenti inaspettati.
Scendo e mi avvio verso casa, mentre l’ autobus va, trasportando con sé i miei sogni, la mia vita il mio futuro per riportarmeli il giorno dopo alla stessa fermata, alla stessa ora ma, non con la stessa pioggia, mi auguro io!