La domanda del giorno: Cosa ti ha spinto a scegliere di diventare ArtCounselor?
– Io, premetto che è una domanda molto complessa e vasta, che mi porta ad iniziare da lontano. Sin da bambina, ho sempre amato aiutare le altre persone. Sentivo, una forza molto potente in me che mi spingeva a farlo. Non sapevo bene ancora perché. Quello che sapevo è che ero nata per farlo.
Durante la mia crescita, da infanzia ad adolescenza e poi da adulta, ho sperimentato molto questo tema, questo aspetto, capendo che aiutavo, perché probabilmente anche io avevo bisogno di aiuto. In qualche modo sperimentai che volevo fare agli altri quello di cui anche io avevo bisogno di ricevere. Questo è uno svelamento, mi sto confidando. Ammettere e vedere certe cose, non è semplice, eppure è così. Da qui nasce la consapevolezza, 10 anni fa, che avevo bisogno di prendermi cura di me, sentire i miei bisogni, accogliermi e fare genuinamente quello che potevo fare.
Sulla crescita personale, ho sempre amato soffermarmi, anche se non sapevo che lo fosse. Domande mistiche. Domande per sapere. Ricerca delle risposte che gli adulti, non vogliono dare o a cui non sanno rispondere. E poi quel “lo scoprirai da grande”. In un certo senso ammetto che sono ancora in attesa di quelle risposte…
Per cui ho dato un nome a quello che volevo fare, nel 2009, appunto. Scoprendo il counseling, la formazione, il coaching e altro. E’ stato un lungo processo oserei dire. Un intenso lavoro ad investimento anche emotivo, che mi ha permesso di dare voce al mio sentire, ai miei bisogni e alla comprensione di certi miei modelli, copioni e meccanismi.
Diventare (ART)Counselor oggi, è stato il frutto delle mia vita del passato. Se non avessi conosciuto, la minaccia, il fallimento, il rifiuto, il mio handicap visivo sensoriale. Se non avessi affrontato culture e tradizioni diverse girando il mondo e abitando fuori all’ Estero per 20 anni. Se non avessi conosciuto la scuola dove supporto e sostegno li contavo a gocce…. Io oggi non avrei scelto di diventarlo.
Credo che nel profondo di me ci sia la volontà di aiutare probabilmente, bambini, adolescenti, adulti e genitori ad ascoltarsi. A migliorare la qualità della vita anche quando sembra impossibile. Sono cresciuta oggi. E solo oggi in questa fase della mia vita è possibile diventare Counselor Espressivo. Poiché ho attraversato il buio della notte. Poiché ho vissuto molte esperienze. Poiché non ho più badato a quanto servisse per terminare la formazione. Poiché ho compreso che non si finisce mai di imparare.
Così da persona a persona vi dico, da qualche parte era scritto. Oggi lo realizzo Qui ed Ora, in totale presenza e consapevolezza.
Autosvelamento con consapevolezza.
Grazie Sarah.
Alla prossima per la domanda del giorno.