E’ probabile che questo mio Blog tra qualche mese o forse, l’ anno prossimo non avrà ragion d’ essere. Chi lo sa. C’ è chi mi scrive che sono tropo autoreferenziale. Chi mi dice che scrivo troppo dettagliatamente di me. C’ è chi mi dice che sono monotematica. Scrivo di crescita, di emozioni, di counseling… Sono insomma, troppo introspettiva. La mia risposta impulsiva sarebbe ma chi te lo fa fare di leggermi?
Poi penso, ma io non sono tenuta a fare quello che vogliono gli altri. Sono semmai tenuta a rispettarmi, e a rispettare la mia voce interiore. Diciamo che l’ approvazione e il riconoscimento degli altri oggi, lascia il tempo che trova. Compiacere per garantirsi un affetto non è mai stata una strategia funzionale. No, perché questi aspetti non sono né amore né affetto autentici. E’ un affetto per ottenere in cambio. Nulla a che vedere con la reciprocità invece.
Ognuno di noi da’ definizioni alle proprie parole. Ognuno di noi se fosse onesto intellettualmente saprebbe che dietro ad una parola c’ è un’ intenzione e che in questa intenzione c’ è molto di più del significato del vocabolo, per questo le parole vanno pesate, soppesate. E poi ci avete mai pensato? Gli angeli non comunicano con l’ ausilio di un linguaggio fatto di parole, eppure si fanno capire, o no?
Ogni parola nasconde un gioco. Ogni parola nasconde un messaggio. Per cui facciamoci attenzione. L’ implicito, lo scontato non sempre funzionano.
Così io dico che scrivo prima di tutto per me stessa, perché mi fa bene. E poi per chi ha piacere di leggermi. Se questo blog avrà ancora vita lunga, lo scopriremo solo vivendo. Ogni cosa ha un tempo. Così io mi prendo tutto il tempo che mi serve.
Un abbraccio!
Fai cosa ti senti!
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Certo, il sentire è la mia parte più importante! 😉
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E allora resta😍
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Troppo carina… Baci! Ho tempo fino a dicembre per decidere. 😉
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Ottimo😁
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Ci sono anche quelle persone a cui piacciono i tuoi articoli, quindi niente di quello che hai scritto è stato inutile per loro! Tra queste, ci sono anch’io 😀
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Ed è infatti per questo che rimango ancora. Per quelle persone come te, come voi che leggono, mi seguono e mi supportano con calore! 😉
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🙌❤❤
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❤
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L’importante è scrivere per se 😄
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Yesss!!! 😉
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Chi ti legge, chi vota positivamente quanto scrivi, chi ne esprime il proprio gradimento dimostra silenziosamente l’invito a continuare a scrivere.
Ed è importante ciò avvenga anche senza l’uso delle parole. Queste spesso, infatti, possono essere fallaci, lasciare adito ad equivoci e/o esser male interpretate. Quanto può essere più diretto ed inequivocabile parlare con i fatti? Immaginiamo le decine di migliaia di spettatori ad un concerto: per il semplice fatto di esserci dimostrano di apprezzare quell’artista.
Anche io, come te, amo le parole (e scrivere in un blog, come fai tu, lo trovo ben fatto) ma dopo mille e mille esperienze di vita vissuta ormai ho imparato a privilegiare i fatti. Questi sì molto meno esposti ad essermale interpretati. Perché è vero che le parole hanno un peso ma volano via nell’aria (tranne quelle scritte). I fatti, invece, restano.
Poi, ovvio, chi fosse prevenuto nei confronti di qualcuno, di qualcosa o semplicemente di una idea avrebbe sempre possibilità di avanzare dubbi circa fatti, parole ed atteggiamenti.
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Dietro le parole c’ è spesso un’intenzione. Quella conta. Spesso quando si vuole chiarire, molti si risentono e si dileguano non apprezzando il confronto. O per non affrontare. Le parole hanno un peso sia se ci si risente, sia se si accetta il confronto. Per questo vanno scelte e dosate. 😊 Il linguaggio che conta di più è il non verbale!
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