Svegliarsi, così, senza capire ancora cosa stia succedendo…
Alzarsi, girare in tondo per casa. Il terremoto. Ancora, ancora una volta. L’ ennesima…
Ne ho vissuti di terremoti, ad Algeri, a Roma. Fortunatamente non fu nulla di grave per me, sono grata e fortunata.
Poi penso, come essere utile, oggi. Oltre ad emanare buona energia. Oltre a chiedere come stanno amici, parenti, conoscenti. Eh sì, mi sento impotente. Mi sento disorientata.
E allora scrivo sperando che le mie più buone e profonde intenzioni arrivino a coloro che soffrono. Spero in questo modo che le mie intenzioni arrivino a coloro che sono disperati, che piangono i loro amici, i loro famigliari, che hanno perso le case, le loro cose.
Penso ad Amatrice, a quel gioiello, ora solo un cumulo di macerie. Penso a quei paesini che la circondano. Penso che dare colpe e far polemiche non sia di supporto a niente e a nessuno.
L’ unica cosa che posso fare ora, è trasformare quell’ energia sprigionata dalla terra. Che diventi un’ energia di luce. Che diventi un’ energia di forza per coloro che stanno lottando, civili e protezione inclusi.
Io penso come Lavoisier che nulla si crea, nulla distrugge, tutto si trasforma. E allora trasformiamola questa energia che la Terra ci invia. Sono vibrazioni, sono frequenze, sintonizziamoci! Pere esempio sulla solidarietà a 360 gradi.
La solidarietà che ci dovrebbe essere più che spesso se non, tutti i giorni.
Che tutto ciò che accade ci sia di insegnamento. Che tutto ciò che accade prenda senso, nella nostra vita.
Un abbraccio cara Italia. Ce la farai ancora una volta! Hai energia di luce da vendere!
Con il ❤ ,
Sarah