Margherita, un colore, un desiderio

Quando ero bambina, ancora si usava andare al parco a giocare. Si giocava con i bambini del quartiere. Abitavo a Ginevra allora, e ogni quartiere aveva un parco dove giocare. Ci si incontrava alla stessa ora, nello stesso posto dopo i compiti. Che bello che era! A volte dopo aver giocato alla corda, all’ elastico, a campana, a nascondino, amavo perdermi per i prati del parco. Credo fossi inconsapevole di cosa volesse dire, perdermi, perché poi di questo oggi ho un po’ paura. Comunque perdendomi nei prati, amavo cogliere le margherite, quelle bianche e quelle dai mille colori. Mi piacevano le margherite, ancora oggi le adoro. Sono così morbide, così semplici, così delicate e forti allo stesso tempo, le trovi ovunque. A volte si lasciano calpestare ma, loro ci sono, ci sono sempre.

Le margherite per me rappresentano, le scelte. Ogni volta mi affido a loro per un dubbio, un enigma, un esame, un colloquio di lavoro, un appuntamento galante. La margherita è il mio fiore preferito per eccellenza.

E poi sì, d’ improvviso penso, che settembre sta per iniziare e che il 2016 è vicino, tanti sono i desideri e gli obiettivi da realizzare.

Io ne ho in mente 2 o 3. E tu? Quali scelte devi ancora prendere?

C’ erano una volta 5 margherite, ognuna di un colore particolare, ogni colore rappresentava una scelta, un desideio….

Buona scelta!

Sarah