FormAzione

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Oramai è proprio il caso di dirlo, sono quasi sei anni che frequento corsi di formazione. Di formazione individuale e di gruppo. E oggi mi sento più che mai dentro all’ argomento. Mi rendo sempre più conto delle solite dinamiche. Dicendo poi a me stessa che in realtà sono una sciocca a preoccuparmi o comunque sono una sciocca a temere di farmi vedere preoccupata. Perché? Perché sono in molti ad essere preoccupati. Sono in molti a temere il giudizio altrui.

Le dinamiche che ne ricavo da questi anni da spettatrice/attrrice sono presso a poco queste:

Zona di Confort: è osservare dove si siede la persona amica, colei che è più affine a te, colei che ti ispira fiducia, che ti accoglie (amica , collega o corsista che sia), e mettertici accanto. Forte no? Ti senti al sicuro e sei passivo agli impulsi del training. Secondo me invece la formazione non è affatto questo. Formazione per me è Formare, è Azione, da cui FormAzione! 😉 Mi sbaglio? Questo genere di corsi serve ad agire, a creare, a capire a stare insieme a lavorare in gruppo. Per l’ appunto, col-laborare.

Il Muro: cosa accade che molti sono abituati a lavorare in solitudine. Certo lavorano in squadra (molte aziende hanno adottato questo metodo anche quelle italiane), ma lavorano in solitudine e creano muro. Muro inteso, come un confine, che se non sei un minimo uguale a loro, non entri, non c’ è verso. Nero, bianco, alto, basso, minuto, straniero, italiano, di cultura diversa, diverso…. Non entri. E ti scrutano con quell’ aria, come a dire “mi basto da solo, tu non mi servi!””Se vinco vinco per merito mio!”

Responsabilità: dal canto mio, mi prendo le mie Responsabilità e mi metto in gioco, molto discretamente, ma mi metto in gioco. E mi dico, ho tentato, sarò più fortunata la prossima volta. Beh sì la vita te le ripresenta, le opportunità dove non hai avuto modo di farti conoscere. Per questo dico che è formazione. La formazione è per chi sfida ogni giorno se stesso e gli ostacoli che crede tali. Magari soffre, ma non molla. Ed io non mollo ma neanche la do vinta! 😉 Le difficoltà sono occasioni e oppurtinità da cogliere ben calde. Ogni ostacolo a suo tempo!

Io ci credo alla relazione, al fare cose insieme, all’ empatia. Io ci credo che è necessario collaborare. Io ci credo che bisogna o meglio sia necessario creare Rapport ovvero comprensione e fiducia. Ci credo, ma non me l’ ha insegnato la formazione. Si sono svilluppate in me grazie a lei. Per cui o ce l’ hai o non ce l’ hai! Credo inoltre al dialogo, al sorriso di qualcuno che ti guarda e capisce che forse ti ha ferito.

Chi dice che un corso non serve a nulla è un evitante, uno che non ama rischiare, uno che non sa cosa significhi giocare. A volte si vince a volte si perde. Ti fai un piantarello poi ti rialzi e ricominci! 😉

E quindi? And so what?

Nella vita in ogni evento c’ è molto spesso un guadagno da lì ne deriva un beneficio. Sta a noi scoprirlo con la fiducia, e il tempo che abbiamo deciso di investire.

Rising up, straight to the top
Had the guts, got the glory
Went the distance, now I’m not gonna stop
Just a man and his will to survive

It’s the eye of the tiger
It’s the thrill of the fight
Rising up to the challenge of our rival
And the last known survivor
Stalks his prey in the night
And he’s watching us all with the eye of the tiger

2 pensieri su “FormAzione

  1. Il lavoro di gruppo esiste, se c’è un gruppo che abbia i giusti prerequisiti; se al suo interno ci son persone senza entusiasmo e\o che perseguono fini egoistici, tutti i corsi di questo mondo non serviranno. E quindi yeah! Eye of the tiger

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