Un fatto importante è accaduto in questo mese, il primo mese dell’ anno dove nascono i buoni propositi. Il mese di gennaio, il mese in cui sono nata io. Un fatto importante è accaduto dunque. Una domanda, una semplice domanada. Una domanda che mi è stata posta così, in maniera secca. “Perché non scrivi più?” Domanda leggittima e semplice no? Che anche un bambino di 3 anni, ti saprebbe rispondere, e anche meglio di me.
Non riesco a rispondere, in quel momento, o forse è il fisico a farlo per me. Sento caldo, non riesco a parlare, un nodo alla gola si insinua, un peso sul cuore mi soffoca. Lui lo sa e io non voglio ammetterlo. E’ una sfida, una lotta tra di noi. Mente e corpo. Lo spirito cerca di mediare ma invano. Poi mi arrendo e rispondo: “Ho avuto altro a cui pensare, l’ ispirazione traditrice, mi ha lasciata!” Sapevo benissimo che l’ ispirazione non c’ entrasse nulla. Perché lei arriva quando sei pronta. Mentivo, mentivo, già…
Rispondere e mentire, a me stessa poi, a cosa serviva? Che cosa ne ricavavo?
Allora mi rifeci la domanda: “Perché non sccrivi più?” Risposi sussurrando: “Le Storie da raccontare sono meglio del raccontare storie.” Ed io per come sono fatta parlo e scrivo solo se veramente sento di avere qualcosa di interessante da condividere.
La scrittura è la creazione di parole che formano frasi sentite. La scrittura è la condivisione delle emozioni. La scrittura è lettura tra le righe. La scrittura sono io anche quando non scrivo.
Grazie Alex ❤