Che poi chi l’ ha detto che uno dopo una vacanza debba raccontare che sia andato tutto bene, che ci si è divertiti per forza e che si è andati nel posto più fico della terra? Non è così oh no garantisco!
La vacanza tu, la aspetti tutto l’ anno è vero! La programmi, la desideri, la vuoi a tutti i costi! Ma una domanda si pone… la vuoi per te stessa o perché sai che sennò gli altri additandoti ti diranno, “Ma come non vai da nessuna parte?”
Io sono tre anni che non faccio una vacanza, come si deve e all’ Estero. Da una come me non ce lo si aspetta perché viaggio da quando sono nata praticamente e quindi lo stupore negli occhi della gente lo capisco. Ma per me ad oggi una vacanza è anche stare con le proprie passioni, i propri hobby. Una vacanza per me, serve a rigenerarsi. Non è necessario andare chissà dove. Fatto sta, che comunque una vacanza, sì quest anno me la sono concessa. Sono andata a Londra. Era da tanto tempo che desideravo tornarci.
Parlando con alcune persone oggi, ho riscontrato e capito che le vacanze, fanno bene e fanno male allo stesso tempo. Che anche se ti diverti, non ti rilassi mai veramente. Disperdi energie. Lo stress si insinua, perché affronti una cosa nuova, un posto nuovo, conosci persone nuove. Una vacanza è anche un lavoro no? Prenotare, organizzare, visitare… E poi ci sono le dinamiche. Quelle di gruppo, quelle di famiglia o della coppia. Ci sono i sensi di colpa, la voglia di essere egoisti, mollare tutto ed andarsene. C’ è e sottolineo c’ è, la voglia di prendersi cura di sé. Per amor mio mi sono concessa una vacanza, me ne sono data il permesso. Mi sono data il permesso di divertirmi o versare lacrime come una bambina se necessario, sì!
E poi chiudo gli occhi, mi ritrovo su una mongolfiera, il cielo dipinge un tramonto macchiato di nuvole bianche, morbide come la panna. Ci sono io su questa mongolfiera, serena e paciosa. Ho lasciato i pesi della mia stanchezza a terra. Non so dove sto andando, ma vado, non mi fermo, non mi fermo più. E va bene così. Sono soddisfatta, il mio viaggio ha inizio. finalmente sospiro io!
Sono in volo, sono fuori controllo. Non controllo, non gestisco, semplicemente sono e vado. Il vento dalla mia parte mi accompagna, lui sa dove portarmi, non mi rema contro no. Lui sa…
Il mio viaggio si racchiude in una scatola, affinché ogni volta che voglio, io possa mettere insieme le parole per raccontare la mia storia. La mia storia di viaggiatrice errante che con le parole sa narrare storie infinite!
Laboratorio Curato e Condotto da Paola Bonavolontà