Che poi accade così, è domenica sera, non sai che fare e fai zapping... Non ti va di leggere, non ti va di scrivere, sei smaniosa, non te ne sta bene una … Sì è domenica, una domenica di 2 settimane fa’. Mi trovvavo a fare zapping sul sito della Rai. E all’ improvviso mi fermo su Rai 1. Danno la Replica de Il Restauratore. Replica, sorrido io, neanche sapevo che fosse andata in onda nel 2012 questa serie! Che importa sono contenta, me la guardo. Mi intriga. Ha un non so ché di magico. Mi piace.
E’ la storia di Basilio, un carcerato che dopo 20 anni esce di galera. Ha ucciso gli assassini di sua moglie. Oggi gli viene data la possibilità di lavorare come Restauratore in una Bottega, per riscattare gli ultimi anni di prigione. Ogni giorno deposita la sua firma in questura. Proprio lui, ex poliziotto.
La vita si rivela ancora più buona con lui, oltre alla libertà vigilata, e alla possibilità di mettere in pratica in una bottega il mestiere appreso in cella, Basilio può grazie a delle allucinazioni salvare vite. Salva vite sì, perché dopo un cortocircuito egli può vedere il futuro di persone in pericolo.
Molto spesso quando alcuni danno da restaurare oggetti egli con il semplice toccarli, vede cosa accadrà. Gli oggetti vengono da Basilio, come una richiesta di aiuto.
Quanto accade crea a Basilio non pochi problemi. Perché non essendo più un poliziotto, non fa che intralciare la polizia. La sua libertà è compromessa, messa a richio.
Basilio non può non occuparsi di queste anime in pericolo. Non può non offrirgli il suo aiuto. E’ più forte di lui. Aiuutare è fondamentale nella sua vita. Come è fondamentale, aggiustare, riparare, restaurare un oggetto. Basilio vuole restituire il prodotto finito.
Restituire un prodotto finito. Restaurare una vita. Qual’ è poi la differenza penso io? E mi commuovo. Quanta cura per un oggetto. E quanta cura per la vita di una persona. Basilio Restaura vite. E magia o no, allucinazioni o no, questo mi piace.
Quanto è bello vedere negli occhi della gente la luce, il sorriso. Quanto è bello quando ti stringono la mano con calore e ti dicono “Grazie!”
Un grazie caldo come il pane. Un grazie perché ti hanno restaurato il mobile tanto caro. Perché ti hanno ridipinto e incorniciato un vecchio quadro…
Basilio tiene un registro dove scrive i nomi dei clienti e le loro richieste. Ed io ogni volta adoro quando pronuncia: “Restaurato!” Sento la sua soddisfazione. Quell’ oggetto ha salvato una vita e l’ ha salvata proprio lui. Lui che non riuscì a salvare sua moglie incinta.
A volte penso che le perdite, le difficoltà, le crisi, non siano altro che opportunità o doni, per far sì che altri possano giovare di ciò che sai fare. E Basilio lo sa fare meravigliosamente! Cosa? Beh…
Il Restauratore