In questo periodo ho deciso di mettermi in gioco. Ho deciso di portare avanti una passione che amo da sempre. Lo farò con l’ ausilio di due metodi che ho trovato navigando su internet: La videoscrittura creativa e il classico manuale cartaceo. Anche perché sono stata esortata imperativamente a farlo, giocando con entusiasmo, non potevo tirarmi indietro al grido #Scrivilo!
Desidero mettermi in gioco, quest anno quindi. Voglio migliorare la tecnica. Voglio migliorare il mio stile. Voglio trasmettere meglio le mie idee che nascono dalla mia grande capacità di immaginare e di raccontare. Poiché oggi ho capito che io scrivo per vedere meglio! https://sarahmaria76.wordpress.com/2014/12/05/scrivo-e-mi-svelero-chi-sono/
Non ho fatto propositi per il 2015. Forse solo uno in realtà e cioè migliorare la tecnica. Se riuscirò a farlo nel campo della scrittura. Se riuscirò a svilupparla sono certa che altri campi ne gioveranno.
Perciò i miei ringraziamenti vanno a Riccardo Dal Ferro, Davide e Ivan di Writers and Readers che mi anno dato una grande scossa! Fare e fare. Scrivere, scrivere, scrivere! (Luca L.). Si sa che dopo una tempesta di idee un raggio di scrittura creativa ne uscirà!
Solita rimpatriata tra parenti durante le feste Natalizie, destinazione casa di mia zia materna. Ognuno avrebbe portato qualcosa per evitarle di stancarsi troppo. Entriamo. Molti dei parenti erano già invischiati in chissà quali importanti conversazioni. Io come sempre molto cautamente, saluto tutti. Entro in cucina a posare la lasagna preparata con cura da mia madre. Non vi dico il caos. Trovo una zia tra i fornelli intenta a spegnere un piccolo incendio. Aveva versato troppa vodka nelle pennette al salmone. Mia madre che urla inquieta: ”Te l’avevo detto che era troppa!”. Io mi guardo intorno allucinata. Non so cosa fare. Mi sento inutile, mi sento soffocare, come in apnea, troppe persone in quella minuscola cucina. I fornelli anche loro sembrano dire: ”Siamo stanchi!” attraverso la fiammella scintillante gialla, rossa e blu. Ne stanno vedendo di tutti i colori anche loro.
Il salone è colmo, sento voci di ogni tonalità e timbro, gravi, acute, gioiose, lamentose. E le espressioni mamma mia! Se mi tappassi le orecchie potrei immaginare mille storie. Perché si sa, ogni persona ne ha una. Io ascolto, mi trovo in ascolto. In ascolto di questa serata frenetica, dove le persone parlano, corrono e fremono. Ed io mi trovo immobile e silenziosa ad ascoltare. Ad ascoltare mentre prendo nota! Mentre prendo nota tra le pagine, di una caotica serata Natalizia.
Pinocchio – Ciao Luna, no infatti e tu dovresti sapere in un certo senso perché prendere forma e trasformarsi non è un gioco da ragazzi.
La Luna – No hai. ragione. Ma a me piace cambiare, trasformarmi e vedere cosa accade intorno a me. Mi fa sentire viva. Mi piace quando i mari si alzano e si abbassano a seconda della mia grandezza
Pinocchio – Come sei egocentrica Luna!
La Luna – Senti chi parla! Sei diventato un bambino vero, dopo aver risparmiato montagne di bugie. E’ stato facile? Non credo, quanta energia avrai dovuto bloccare per farlo! Io grazie alla luce del sole brillo, mi riscaldo. Grazie alla legge della Natura cambio forma. Grazie a queste cose gli Uomini mi ammirano, fanno i romantici tra di loro. Anche io inganno gli occhi della gente, anche io sono presa dalle forti emozioni. Da me nascono, fiabe e leggende, canzoni e poesie.
Pinocchio – E’ vero Luna, scusami. Hai ragione. La trasformazione non è una cosa facile. Passare da burattino a bambino vero è stata dura, ma ne è valsa la pena. E come se fossi rinato un’ altra volta sotto una forma diversa, sotto una luce diversa. E oggi che ti ammiro Luna, mi sento confortato dal sapere che siamo uniti da un forte legame …..
La Luna – … Come parli bene bambino vero! Il legame è molto forte sì. Io ero con te quando la balena ti inghiottì. Ero con te quando il mare in tempesta ti trascinava via. Ma non riuscivo a farti capire che non potevo far nulla contro le Leggi della Natura.
Pinocchio – Le Leggi già.. Ti capisco bene sai? Neanche io riuscivo a controllarmi dicendo le bugie. Il mio naso cresceva, cresceva ed io non riuscivo a tenerlo fermo. Quando non controlli le situazioni ti sfuggono di mano.
La Luna – Controllare gli eventi non giova a nessuno. Tutti noi abbiamo una ragion d’ essere. Tu fai compagnia a Geppetto. Questo è il tuo compito. Io cerco di rendere più leggera la vita sulla terra. Accompagno i sogni …
Pinocchio – …. Hai accompagnato i miei Luna, come una mamma. A volte ti vedevo bianca come il latte. A volte ti vedevo arancione e gialla. A volte eri bellissima accompagnata dalle lucciole del cielo. Io mi sentivo solo e tu mi tenevi compagnia. Sei stata importante. Soprattutto nel mio sogno di diventare un bambino vero.
La Luna – Anche io ti osservavo da quassù, il grillo parlante non era tanto d’ accordo. Diceva che potevo influenzarti , che ero una cattiva consigliera. Che facevo cambiare umore persino ai muri. E si sa avere la luna storta non giova. Anche Giove me lo ripete spesso!
Pinocchio – forse qualcosa ho combinato per colpa tua. Per esempio andare nel Paese dei Balocchi. Tu non c’ eri!
La Luna – Mangiafuoco mi aveva fatta sparire con i suoi stupidi trucchetti.
Pinocchio – Che paura quei giorni era tutto buio la sera.
La Luna – In realtà ero in piena fase di trasformazione. Stavo cambiando.
Pinocchio – Anche io direi … Stavo diventando un asino ….
La Luna – Pregiudizi in merito? Guarda che l’ asino a dispetto di ciò che si pensa è un animale intelligentissimo. E comunque Pinocchio, ogni sogno che si sta realizzando ha un prezzo da pagare. Niente è gratis! Io per esempio per essere bella di sera, ogni tanto devo perdere una parte di me.
Pinocchio – Beh una cosa l’ ho imparata Luna. Nella mia vita mi sono trasformato un po’ di volte per perdere e per recuperare delle parti di me e oggi sono un bambino vero tra costi e benefici.
La Luna – Un bambino pure Saggio!
Pinocchio – E la saggezza ha un prezzo?