
Parole come tessere di un puzzle. Le mescoli, le unisci, dai loro un senso. Non è meraviglioso? Parole con le quali giocare, con le quali tenere attivo e acceso il cervello. Parole che diventano tue alleate ad un certo punto, ma che a volte sono come spade, trafiggono i cuori dei più sensibili.
Ed io le scocco queste parole ora. Le scocco a te che mi stai leggendo. La mia freccia arriverà a te, proprio a te sì, perché le mie parole ti hanno richiamato. E allora adesso è il tuo turno. Scrivi, componi, gioca. Sì fallo ti prego fallo! Darai seguito a tutti coloro che come me amano scrivere, solo per il gusto di farlo. Eh sì il gusto. Le parole uniscono, uniscono i lettori, uniscono gli oratori, uniscono gli scrittori, ma più di tutti, uniscono i sensi. Le parole, le puoi, toccare se ti impegni, le parole, le puoi sentire, se ti ritiri in te stesso, le parole le puoi respirare, se ti calmi per ripartire. Le parole siamo noi, siamo noi tutti insieme!
In questi giorni le parole per me sono la creatività personificata, un’ ottima medicina per l’ Anima, aggiungerei. Meno male che posso creare! Creare attivamente (creatività). In camera da sola, sul web con altri come me. La creatività sì lo ripeto, è creare in maniera attiva. E’ dare forma a se stessi, è darsi un’ espressione. Un’ espressione di sé.
E allora io gioco con http://www.writersandreaders.it/
#Raccontifont Lucida si era rotta le Bold di vivere in Cambria. Avrebbe voluto fare come Verdana, sposarsi un Bookman Old Style. Punto!
E tu cosa aspetti a giocare? Unisciti! Ti piacera, parola mia! 😉