Sull’ insight

Gli insight, le illuminazioni, il processo creativo, la libertà di lasciar parlare il corpo, le intuizioni…. Tutte cose che da quando mi sono liberata e mi sono data il permesso di essere e di fare, sono arrivate in me. Il cervello che da sempre produce idee variegate, oggi lascia lo spazio al corpo e al suo sentire.

Grazie all’ Accademia dove sto formandomi, al terzo anno in Artcounseling e Danzamovimento, mi sono accorta che sono al posto giusto. Mi sono accorta che il mio sentire, il mio corpo che parla e vede prima di me, è preso in considerazione. Mi sono accorta che le persone hanno difficoltà a scendere. Con i miei clienti ho dovuto insistere un cicinino, per farli scendere. Parlano, parlano….E quasi quasi vado in apnea… fff respirate… 😉

Dicevo, il corpo parla… Eh sì. Puoi dire una cosa con la voce, con le parole, tuttavia ti contorci con il corpo. Non trovi una postura comoda. Ti stringi le mani. Non mi guardi negli occhi. Ti perdi nei tuoi pensieri.

Così ti chiedo e ti dico: Respira. Prendi contatto con il tuo corpo, con te stesso. Fermati.

Ognuno ha i suoi tempi. Ognuno ha un suo percorso. Ognuno metabolizza a modo suo. Ognuno può promuoversi attraverso le sue risorse, il suo stile. Magari distaccandosi dalla massa. In fondo chi lo dice che c’ è un solo modo per promuoversi! E qui il mio insight: riflettiamo su Pro-Muover-si…. Potrebbe significare muoversi verso… verso l’ altro… verso se stessi… Oppure Pro – Mozione, un mix tra azione ed emozione verso… Insomma, sdrammatizziamo e giochiamo. La definizione da vocabolario a volte ci irrigidisce, ci rende immobili. Il corpo ha bisogno di muoversi, ha bisogno di flessibilità. come un giro di walzer. La tecnica sì… tuttavia la morbidezza rende tutto più leggero, più fluido.

A volte mi dico cerchiamo di fare silenzio e accogliamoci, ascoltiamoci, accettiamoci in maniera incondizionata, con empatia. Siamo noi i nostri primi clienti.

E ora relax, basta parlare. Facciamo silenzio!

Il silenzio
Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l’anima, sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina al cielo.
Ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d’esilio.
Kahlil Gibran

 

2 pensieri su “Sull’ insight

  1. Quanto sono d’accordo conte, Sarah cara.
    Sono in tanti a non rendersene conto ma hai proprio ragione: il nostro corpo parla. Il nostro corpo ha un linguaggio che a volte stride con le nostre parole… Ed è per questo che dovremmo imparare ad ascoltarlo…ad ascoltarci….in silenzio. 😉

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