Quelli come me tra le mani!

Officina Romantica

Credo vivamente che le persone che hanno qualcosa da offrire al mondo siano da unire. Sono sempre stata così. Conoscevo persone individuavo le loro caratteristiche e poi le facevo conoscere tra loro. Questo ancora mi appartiene oggi. È una bellissima emozione. Sono ipersensibile è vero. Questa è la mia forza. Io sento le persone. Possono nascere molte cose tra loro, tra noi. Oggi si chiama Rete. Io la chiamavo collabor-azione. Ognuno la sua competenza, per un mondo energeticamente migliore. Io ci metto il sentire, le pubbliche relazioni e l’ accoglienza. Il resto arriverà. #lepaginedellamiavita. #ilsensodellavita. #creatività. Solo che il prezzo da pagare è… La solitudine!

Perché affermo questo? Perché ne ho l’ esperienza, vissuta. Ovvero spesso quando venivo cercata era per un tornaconto. Sapevano che ero buona, gentile, disponibile, che non dicevo quasi mai di no… Sapevano che ero attenta alle regole, che ero accondiscendente. Sapevano che con me giocavano facile. Ero visibile nell’ invisibile. E oggi? Staremo a vedere…

Solitudine perché quelli che mi somigliano almeno secondo la mia esperienza sono visti con sospetto. Sembriamo arroganti, ligi al dovere, con un ego molto acceso. Sembriamo superbi e altezzosi. Presuntuosi, saputelli.

Solitudine perché quelli come noi non amano le regole sociali. Quelle imposte, quelle convenzionali. Quelli come me sono ribelli anche se non sembra. Una rabbia latente li guida verso il fare. Il fare per essere. Una rabbia vulcanica, contro se stessi. Una rabbia energetica, motrice e creativa. Una rabbia vulcanica che erutta, erutta forza e motivazione.

Solitudine perché la gente si stufa dei nostri discorsi, non sempre da 4 soldi, ma piuttosto filosofici ed esistenziali. Siamo stancanti siamo domandoni. Noi chiediamo se non capiamo. E vogliamo sapere. vogliamo capire. Noi siamo quelli con lo sguardo perso, perso nel vuoto, un vuoto fertile.

Solitudine perché se sei come non sei, non ti accettano. Se sei come sei non ti accettano. E allora cosa fai? Cambi modello. Cambi contesto. Cambi abitudini. Ti ingegni. Apri la mente. Diventi creativo. Già lo eri, lo avevi sempre saputo, ma, non avevi ancora osato…

Solitudine perché anche se hai amici non è la stessa cosa di quando sei con chi non ti conosce. Ci sono vibrazioni e frequenze che non si possono spiegare. Ci sono sensazioni ed emozioni che non tutti sanno ascoltare. Ipersensibile. Io? Sì. Se tutto questo insieme di cose forma i creativi e gli ipersensibili, allora dico sì.

Sono dotata in maniera diversa. Ho un progetto che non è un progetto. Ho un senso che non è quello unico. Ho una direzione che a volte va per aria, come i castelli. Sono creativa ma non un’ artista. Sono un’ artigiana ma non della creta. Io formo pensieri, do vita alle parole. Creo movimento do più sensi al tutto anche se non è abbastanza. Nulla è assoluto, tutto è relativo. E allora sì sono un’ amica che ama unire le persone. Dipingo parole sulla mia tela. Anche se molti osservano soltanto quando solo pochi dipingono con me.

Va bene così!

Officina Romantica

La solitudine dà alla luce l’originale che c’è in noi.
(Thomas Mann)

 

 

6 pensieri su “Quelli come me tra le mani!

  1. Molto di quello che hai scritto sembra rispecchiarmi; anche io vivo la mia “solitudine” che non vuol dire essere completamente priva di compagnia. Tante persone intorno a me ma poche riescono a guardare oltre l’apparenza. Le altre si fermano ai pettegolezzi…triste realta’ alla quale ho fatto l’abitudine. Tutto sommato vale la regola: pochi ma buoni, giusto? Un abbraccio da Artel.

    Piace a 1 persona

  2. Inizio, cara Sarah, da una tua affermazione: “…le persone che saranno giuste arriveranno!…! E posso confermare che ciò avviene davvero…che a me è capitato, pochi giorni prima che l’anno finisse…ed è bastato a dare un senso a tutto il 2017!

    La solitudine!! Che brutta bestia quando sono gli altri ad imporla…ma che grande risorsa quando siamo noi a ricercarla.

    La solitudine molto spesso è la conditio sine qua non per fare luce dentro di noi, fare chiarezza, comprendere a fondo i nostri limiti ed i nostri punti di forza…

    La solitudine è il momento ideale per imparare a stare bene con noi stessi. Ed è quello anche il momento in cui impareremo a stare bene con gli altri.

    Concludo dicendoti, cara Sarah, che per quanto mi riguarda non dovrai mai sentirti sola.

    gfranco

    "Mi piace"

Hey! Cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.