Crescere

Mi prendo la responsabilità di scrivere in questo mio caro blog quanto segue. Mi prendo il permesso di farlo proprio qui. In questo mio contenitore di emozioni.

Non sempre per me è facile esprimermi. Non sempre per me è semplice tirar fuori quello che sento. E allora scrivo. Scrivo e lascio parlare il flusso. In questo modo mi lascio cullare dall’ onda delle emozioni che emergono. Anche sapendo di essere una voce fuori dal coro. Oramai me lo prendo, lo accetto.

Mi sento un’ adolescente. Come se stessi rivivendo quel periodo in cui è in atto un cambiamento. Un cambiamento che trasforma corpo, mente e spirito. Si dice che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Mi sa che è proprio così. Ho tutti i materiali per trasformare il trasformabile.

Sono un’ adolescente, perché mi sto ribellando a quello che non voglio più, a quello che non mi piace più.

Sono un’ adolescente perché sto prendendo decisioni in maniera autonoma.

Sono un’ adolescente perché sto ascoltando il mio corpo che cambia.

Sono un’ adolescente che si lascia entusiasmare da fantasie avventurose.

Sto sperimentando molto in questo periodo, e sto notando quanto questo ritorno all’ adolescenza mi stia facendo bene. Mi sto dando il permesso di vivere e rivivere alcuni momenti. Mi piace, mi sento più consapevole.

Mi piace perché oggi da adolescente, so cosa voglio. So qual’ è la mia strada e non ho più tanta paura di dire la mia. Anzi, mi alzo e lo dico. Tiè!Responsabilmente. Anche se mi parlano sopra o mi zittiscono. Insomma, mi ribello perché di adattarmi sempre sono stanca.

Poi d’ un tratto l’ adolescente ribelle, si siede e timidamente vuole un abbraccio. Lo chiede a bassa voce. Gli viene concesso. Si sente a casa. Si sente come quando era piccola in braccio alla mamma. Lei sa che è grande. Ma un abbraccio è un abbraccio. ❤

I vari passaggi non sono stati sempre semplici, ma sono stati fondamentali. Poiché tutto quello che è doloroso viene appreso, assorbito e metabolizzato. Il corpo sa. Che tu sia adolescente o meno, il corpo sa.

Oramai ho scelto di ascoltarlo. Ho scelto di affidarmi e di fidarmi. Ha avuto pazienza, e finalmente lo ascolto, lo sento. Ho anche compreso che sto elaborando una sorta di lutto. Sto elaborando un saluto ad una parte di me che sta andando, per dare il benvenuta a quella che sta evolvendo. Sto lasciando andare.

Ero partita da una forma, poi attraversando il mare delle esperienze, oggi me ne ritrovo tra le mani un’ altra. Sei cambiata, mi diranno… Ed io forse, quello che so è che:

Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare.”

Carl Rogers

Tutto qui….

Work in progress…

Fatto da S M S Emozioni Adolescenti

4 pensieri su “Crescere

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