Ricchezza

Io so fare solo quello che sento. Ditemi se è poco...
Io so fare solo quello che sento. Ditemi se è poco…

 

La ricchezza è nascosta in ognuno di noi. C’ è chi la scopre presto, chi non la scopre mai, e chi la scopre quando è il momento.

La ricchezza è un uragano, un fiume in piena, una luce che acceca. Solo in pochi riescono a contenerla.

La ricchezza è difficile da contenere. Lei esplode. Lei si muove, va da tutte le parti, è frenetica, vuole uscire.

La ricchezza di una persona sta nella sua fragilità, nella sua sensibilità, nel suo sentire, nel suo percepire. La ricchezza di una persona va curata, va coccolata, va ascoltata. La fragilità è preziosa.

La ricchezza di una persona sta nel sapersi guardare dentro, e vedersi con amore. Invece spesso, non è così. La ricchezza interiore è vista come un peso, come un ostacolo. La ricchezza rappresenta una minaccia, una minaccia che si trasforma in senso di colpa.

La troppa ricchezza è difficile da condividere, non tutti possono accettarne il peso, la responsabilità. Per molti è troppo. E’ qualcosa di troppo grande. Persino io oggi, sono consapevole di quante volte l’ abbia rinnegata.

Quando sono in molti a criticarti per la tua troppa solarità, per la tua troppa ipersensibilità. Quando sono in molti a venire da te, per prendersi un po’ di energia e poi andarsene dopo essersi nutriti. Tu ti senti vuota. Un vuoto che è difficile da colmare. Soprattutto se chi si è nutrito di te poi ha smesso di farlo ed anzi non ti vede neanche più. I suoi occhi guardano altrove.

In questi giorni di formazione ho scelto e deciso che voglio dare una svolta alla mia vita. Ho svoltato tante volte, ed oggi capisco che lasciar andare è stata la scelta più bella che io abbia mai fatto. Voglio essere completamente libera di scegliere, voglio essere libera di far parlare le mie intuizioni. Voglio essere libera di seguire i miei tempi. Per alcuni sono in ritardo. Per altri sono una voce fuori dal coro. Per altri ancora sono diversa e troppo sensibile.

Alla fine comprendo che non ho più tempo da perdere, tutta la mia ricchezza sono le mie risorse. Io sento, io percepisco, io provo, con il corpo e con il cuore. La ricchezza è tutta qui. Le lacrime salvifiche laveranno e porteranno via i miei dispiaceri. Alla fine qualcuno si accorgerà che la ricchezza è una difficile opportunità da cogliere al volo.

Tracciare i confini è fondamentale. Come è fondamentale dare un taglio a tutti i pesi che non sono più utili. Probabilmente ho invaso troppo. Probabilmente mi faccio invadere troppo. E’ tempo di tracciare un cerchio. E’ tempo di ricominciare un ciclo. Il ciclo della mia nuova vita.

Io sono un aquilone in bicicletta da cross. Intanto vado. Inizio con un abbraccio.

8 pensieri su “Ricchezza

  1. Coltiviamo la sensibilità a tutti i costi! Se è un dono che abbiamo o che crediamo di avere o che anche gli altri ci riconoscono, coltiviamola nella sue molteplici sfaccettature! La sensibilità, ed ancor meglio l’ipersensibilità è sempre un’arma a doppio taglio: ti innalza a vette di amore inenarrabile ma ti può anche far sprofondare negli abissi più tetri. Io ci sto. Il gioco vale la candela. Io, come te, so di essere una persona ipersensibile (me lo dicono tutti fin da quando ero bambino): ho sbattuto il muso centinaia di volte ma ho anche toccato il cielo migliaia di volte. E quindi me la tengo. Auguro anche a te Sarah Maria di coltivare la tua sensibilità, costi quel che costi: ne vale veramente la pena…. Grazie di questo tuo bellissimo post e riflessione e se ti va vieni a trovarmi anche tu nel mio blog, magari, di tanto in tanto, lasciando anche qualche commento che aiuta sempre a confrontarsi e a crescere dentro: grazie e buona serata! Carlo 🙂

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  2. Ogni giorno della mia vita, cara Sarah, ho vissuto, condiviso, regalato ed a volte spe èrperato la mia sensibilità (ma non l’ho mai rinnegata né tradita)… E nel leggere, oggi, questo tuo post (ad esser sincero me lo sono bevuto per come è sceso dritto dritto fin dentro l’anima) mi sono sentito rivalutato, supportato, nuovamente compreso…
    Molto spesso la sensibilità, intendo quella con la S maiuscola, quella che non ti fa retrocedere anche quando capisci che molti, troppi, se ne approfittano, quella che ti fa scendere una lacrima anche quando spesso gli altri se la ridono… Beh, dico, quella sensibilità spesso è come un peso…e ti fa sentire come fossi un bue che fatica nel tirare avanti l’aratro… Spesso quella Sensibilità fa soffrire troppo, rischia di farti sentire un debole davanti ad un mondo intero così troppo diverso, superficiale, egoista ed opportunista.
    Ma io non ci rinuncio!!!! Non ci rinuncio perché sono sicuro di non esser solo…non ci rinuncio perché ‘sentire’ mi rende libero in un mondo di conformismo…non ci rinuncio perché so che essere così mi darà modo di poter dare a chi ha bisogno e chiede…non ci rinuncio perché in questo modo la mia anima vive…e tu sai quanto lei per me sia fondamentale….
    Leggendoti mi arricchisco…leggendoti mi capisco…leggendoti percepisco esserci altre belle anime in questa vita…leggendoti ho capito che continuerò a farlo…

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