Un eroe in viaggio

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Prima di partire per un lungo viaggio, diceva Irene Grandi, io porto con me la volontà di esplorare un po’ di più.

Cosa significa per ognuno partire per un lungo viaggio? E cosa comporta?

Come si prepara ognuno di noi a questo viaggio? E alla fine come torna?

Ci vuole coraggio per viaggiare. Ci vuole pazienza per viaggiare. Ci vuole tempo. Soprattutto se sei un Eroe, magari ferito.

Non è semplice portare avanti una missione. Non è semplice trovare il proprio posto nel mondo. Molti sono i fattori che si intrecciano tra luce ed ombra, tra rabbia e paura.

Il viaggio si compie laddove si è disposti ad attraversare il deserto. Laddove nessuno è disposto a partire con te. Il viaggio è una presa di responsabilità.

Quando l’Eroe decide di fare questo passo, ha scelto di mettersi in gioco. Attraverserà, la sofferenza, il dolore, la solitudine. Sì perché coloro che prima erano disposti a partire con lui, di punto in bianco decideranno di abbandonare, di abbandonarlo. Ci vuole impegno, ci vuole dispendio di energia per partire, ci vuole motivazione.

Partire per un viaggio iniziatico non è da tutti e forse non è per tutti. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza, ci vuole responsabilità.

L’ eroe combatterà i draghi. L’ eroe vorrà essere sovrano e regnare, nel suo regno. L’ eroe vedrà la luce, e varcherà il buio. Tutto questo sarà necessario.

L’ eroe imparerà a conoscere le sue parti. Imparerà ad avvicinarsi sempre più al suo vero sé. Non sarà facile, anzi sarà doloroso.

Dovrà imparare a dire no. Dovrà imparare a mettere confini. Dovrà capire che per colmare il vuoto che prova, sarà necessario starci ed accoglierlo.

Interromperà relazioni poco funzionali al suo percorso. Scoprirà, l’ autonomia. Soffrirà in silenzio o chiederà aiuto, a lui la scelta.

Non sarà facile uscire dai gomitoli di lana che si è creato e dove si è impigliato. Si arrabbierà, e avrà paura. Imparerà che il dolore è la sua forza, poiché una volta affrontato, potrà proseguire.

Così, prepariamoci a a viaggiare con responsabilità, prepariamo il nostro io quando con gioia incontrerà il suo vero sé.

LA CHIAMATA

All’inizio, il futuro Eroe conduce una vita ordinaria, comune… improvvisamente, riceve la chiamata per entrare in uno strano mondo, che non conosce né comprende, ma che in qualche modo lo attira.

La chiamata può essere una minaccia alla propria Comunità, oppure un puro caso fortuito. Altre volte, è un presagio, magari rappresentato da una figura misteriosa, l’araldo…

 

 

10 pensieri su “Un eroe in viaggio

  1. Trovo “mio” a tutti gli effetti questo tuo bellissimo, chiamiamolo “reportage del cuore” del viaggiare e su CHI si mette in viaggio. Sì perché per troppi anni, per svariati e dolorosi motivi, non ho potuto più viaggiare (neanche andare qui a Venezia, che sta a 50 km da casa mia). Ora ho ripreso a “viaggiare”: nel mio piccolo sto già viaggiando da qualche mese, mète vicine per il momento ma ho in mente di buttarmi a capofitto e di riprendere in mano dei bellissim i viaggi fatti nel mio passato. E lo farò: da solo o i compagnia, lo farò! E’ lunga la storia da raccontare e forse non serve neanche…mi piace moltissimo quando scrivi: “Il viaggio si compie laddove si è disposti ad attraversare il deserto. Laddove nessuno è disposto a partire con te. Il viaggio è una presa di responsabilità”. Non commento ulteriormente, hai TROPPA ragione 🙂 ….desidero solo lasciarti una canzone che mi piace moltissimo e che ho fatto mia (se ti va di alscoltarla) …www.youtube.com/watch?v=uaTwKksgDRQ . Ciao Sarah Maria, buona serata! E grazie ancora! 😉

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