Sba(di)gliando si impara

fallimento-ford-300x215Seduta su una panchina di fronte ad un lago, immersa nei miei pensieri, disponevo di tutto. Calma, pace, serenità. Il vento soffiava, gli alberi danzavano al ritmo della natura che respirava e stava per addormentarsi, come me d’ altra parte. E’ tutto perfetto, perfetto per me. Mi piace così. Mi piace quando il sole di fine ottobre scalda tutto, scalda me stessa e mi rende energica, mi rende rigenerata.

All’ improvviso il silenzio viene interrotto da una voce, una voce che mi chiede una cosa. Io però non comprendo e voltandomi verso di lei, scorgo due occhi tristi che sembrano avere bisogno di risposte. Mi chiede:

“Tu hai mai fatto errori, hai mai sbagliato? Io, sembra che non ne azzacchi una. Mi sento molto giù, mi sento stupida.”

Io rimango un po’ basita. Non ho una risposta ben definita. Non so bene cosa dirle. Poi, con mia sorpresa, inizo  a parlare.

“Sai, sbagliare fa parte della vita, chi non fa errori, chi non li ammette, è una persona, che non tenta, che resta immobile ai cambiamenti. Se non sbagli, non capisci. Se non sbagli, ti chiudi alle eventuali opportunità. Io una volta, per dirti, ho sbagliato aula, mi sono seduta ad un corso all’ università, un corso che non era quello che dovevo frequentare in realtà. Ma l’ ho adorato, era antropologia. Ho continuato a seguirlo.

Un’ altra volta, dovevo andare a casa di una mia amica, ho sbagliato appartamento. Ho suonato ad un campanello che non era quello giusto. Mi ha aperto il ragazzo più bello del momento. Occhi grandi e blu. Ci siamo frequentati per un po’. Non dimenticherò mai quel periodo. Mi ha fatto conoscere tante cose.

Ho sbagliato a credere e a fidarmi di alcune persone. Si sono approfitate di me, mi hanno usata, mi hanno manipolata. O per essere precisa, ho permesso che lo facessero, sì lo ammetto. Così, oggi grazie a questo, so cosa voglio, so cosa voglio essere, so cosa posso o non posso fare. Oggi sono più forte e soprattutto sorrido di più.

Gli esami non finiscono mai, diceva Eduardo. Se non sbagli, se non fai errori non cresci. I bambini ci mettono una vita a crescere. Per cui fare errori ti aiuta  a fissare e magari a non farli più. Chi giudica perché l’ altro sbaglia, è un codardo. E’ più facile deridere chi tenta magari anche faticando, che mettersi sotto a lavorare. Perciò sì ho sbagliato tante e tante volte. E spero che accada ancora.”

Sospira lei, che continuava a guardarmi. Anche io la guardavo. Lo specchio d’ acqua ora non rifletteva più occhi tristi e lucidi per le  lacrime calde pronte a colare, ma rifletteva occhi di luce e sereni. Sorrideva ora lei. E come sorrideva lei, sorridevo anche io.

Sbagliare

E con questo vado a dormire, ho sonno. A domani per sbagliare ancora. Notte! ❤

ma non c’è niente
che sia per sempre
perciò se è da un po’
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire

Non è per sempre  – Afterhours

10 pensieri su “Sba(di)gliando si impara

  1. Se non commettessimo errori, non saremmo umani. Ogni volta che ne commettiamo uno, dobbiamo semplicemente ringraziare noi stessi per aver trovato un’opportunità di imparare una nuova cosa.
    Buonanotte. 🙂 Piero 🙂

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      1. Purtroppo è vero. C’è un saggio americano “One Minute Manager”, che illustra efficacemente un principio del management che per la verità vale in tutte le cose della vita: “sorprendi i tuoi collaboratori a fare qualcosa di straordinario”. In altre parole come i manager d’azienda, noi, genitori, mariti, fidanzati, fratelli etc etc non facciamo altro che andare alla ricerca dell’errore. Mai che cerchiamo e valorizziamo il comportamento virtuoso. Piuttosto, siamo adusi a fare reprimende su quelli da noi ritenuti errati.
        Non è questo il modo di motivare le persone a fare le cose nel modo corretto.
        Buonanotte. Piero 🙂

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        1. Concordo, comunque poi ho imparato che le mie intuizioni so corrette per me. Mi portano sempre a prendere iniziative giuste, nel rispetto degli altri che mi circondano. Chi critica distruttivamente senza saper dare feedback costruttivi o alternative, è una persona che non mi è utile ai fini della Crescita. Per cui proseguo e vado avanti. Sbagliando si impara! Buon sabato, Piero. Strega Sarah, non solo oggi!!! 😀

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          1. La critica distruttiva è una specie di sport nazionale. Il processo di feedback, in cui peraltro bisogna essere assertivi (che non è una cosa semplice se non possiedi competenze solide), invece è del tutto trascurato.
            Fai bene quindi ad analizzare cercando di essere obiettiva e andare avanti.
            Buon sabato a te, sempre Strega Sarah! 😀

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              1. Io mi divertivo a chiederlo: “Hai dei feedback da darmi? Come credi che si stia sviluppando il progetto? Che cosa credi possiamo fare di più, e meglio?” Rispondevano a monosillabi. Non erano preparati. Invece, alle spalle soprattutto, sapevano criticare.
                Avanti per la tua strada, sempre…
                Grazie per il Mago… sono solo un apprendista stregone. 😀

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  2. a volte sbagliando non si impara un bel niente, basta guardare la storia : quanti errori e quanta violenza ripetuta inutilmente e priva di ogni esperienza.

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