Promuoviamo l’autostima – Il Tag (dell’Amore di Sé)

autostima

E rieccomi qua un’ altra volta, a giocare con un Tag.

Grazie a https://chiarademichele.wordpress.com/ . Consiglierei un giro nel suo blog, davvero!

Bellezza In The City  ha creato il Tag – Promuoviamo l’autostima. Bellissima iniziativa!!!

Per partecipare a questo “gioco letterario” bisogna citare il blog che ha creato il tag e citare chi ci ha nominati, inserire l’immagine che ho usato all’inizio del post, nominare cinque blogger ai quali chiedere di raccontare un evento o un aneddoto che li ha aiutati nella loro autostima e come ultima cosa rispondere a queste domande:

  • Qual’è la parte del vostro corpo che vi piace di più e perchè?
  • Come la valorizzate?
  • Di cosa non potreste mai fare a meno per valorizzarla?
  • Che consiglio potete dare a chi ha bisogno di accrescere la propria autostima?

Lascio la definizione di autostima agli esperti.

Per me l’ autostima è volersi bene, è accettarsi, è riconoscersi, è farsi del bene, L’ autostima è uno stile di vita che ci viene dato e che abbiamo la responsabilità di tenere salda. Avere e mantenere una sana autostima fa bene a noi, fa bene a chi è intorno a noi!

  • Non lo so quale parte di me, del mio corpo, io ami di più. No, non lo so. Forse invece, mi piace quello che ho dentro. Ovvero, mi piace la mia sensibilità, la mia attenzione verso gli altri. Mi piace la mia capacità a comprenderli, gli altri anche quando non parlano. Io so che anche se ho sofferto e soffrirò ancora, la mia missione è aiutare gli altri. Voglio supportarli, voglio tifare per loro. Voglio incoraggiarli ad andare avanti. Questo mi piace. Mi piace perché so cosa vuol dire soffrire, so cosa vuol dire avere bisogno di aiuto e voler il bene di tutti. So cosa vuol dire sentirsi soli, abbandonati, esclusi, rifiutati ed emarginati e magari perché no, so cosa vuol dire essere trattati con indifferenza. Per questo ritengo che più che una parte del corpo, io preferisco pensare di avere qualcosa di bello dentro me.
  • Come valorizzo questa parte di me? Con il mio stile e modo di fare. Si nota a partire dal mio modo di vestire. Si nota dal momento che mi curo nell’ insieme: trucco eccetera… Si nota dai miei occhi che brillano e dal mio sorriso gioioso. Se sto bene emano energia da vendere!
  • Non potrei mai fare a meno della mia gioia di vivere. Non potrei mai fare a meno della mia curiosità. Non potrei mai fare a meno della mia voglia di condividere e della mia voglia di socializzare. Io a primo impatto sono timida, ma se riesco a tendere una mano e qualcuno riesce a tenermela stretta, io sono la più felice del mondo!
  • Il mio consiglio per dare valore alla propria autostima?

    Cura la tua anima e il tuo corpo ti ringrazierà!

Quando dai valore a ciò che sei tutto intorno a te risplende. Cosa amo del mio corpo? La mia anima interiore, la mia anima gemella: ME!

Poiché se ami te stesso ami tutto quello che ti circonda. Puoi credere o non credere, ti suggerisco di riflettere molto su: «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,39). E non è un gioco da ragazzi… Parola mia!

Quando ero piccola ascoltavo le favole, ascoltavo le storie. Oggi le favole, le storie, le racconto. E’ questo il mio progetto: Raccontarmi per capirmi. Comprendermi per aiutarmi. E aiutarmi, per aiutare!

Le mie nominations:

Tutti coloro che hanno voglia di giocare, di coccolarsi e di dare valore a se stessi.

Un abbraccio ❤

Sarah

Mani

27 pensieri su “Promuoviamo l’autostima – Il Tag (dell’Amore di Sé)

    1. Sai, non è stato semplicissimo. Aggiungo che anzi ho lasciate che me la togliessero per un periodo. Un po’ come il film che è uscito al cinema, inside out…. Poi Gioia è tornata. O forse non se ne era mai andata! 😉

      "Mi piace"

  1. Leggo solamente ora questo post di poco meno di due anni e mezzo fa…e lo trovo fresco, attuale..come lo avessi scritto solamente oggi 🙂
    Non so se ha senso ma vorrei sottopormi anche io alle domande visto che i tuoi nominati di allora, cara Sarah, sono:” Tutti coloro che hanno voglia di giocare, di coccolarsi e di dare valore a se stessi..”!
    a) la parte del mio corpo che amo di più sono i miei occhi azzurro cielo. Li amo non perché li ritenga belli bensì perché sono la porta d’accesso alla mia anima..al mio mondo interiore. E’ là infatti che ritengo poter/saper dare il meglio di me. Non voglio però prolungarmi per non apparire presuntuoso e per non togliere, a chi possa conoscermi sempre di più e meglio, la possibilità di scoprirmi a fondo personalmente;
    b) cerco di valorizzarli usandoli per vedere al meglio il mondo che mi circonda e per guardare negli occhi le persone con cui mi trovo a parlare;
    c) non potrei e non voglio fare a meno degli altri..della luce, del sole, dei fiori, della musica, di tutte le cose belle che a volte mi emozionano e mi fanno scendere qualche lacrima;
    d) per poter accrescere la nostra autostima ritengo necessario imparare, cercando di volerci bene davvero, a saperci accettare così come siamo. La perfezione non è cosa di questo mondo ed allo stesso tempo in ognuno di noi c’è così tanta bellezza che deve solamente essere lasciata venir fuori… Guardiamoci spesso allo specchio e ripetiamo, con tanta convinzione, che ci vogliamo davvero bene. Cerchiamo quanto non ci piace di noi stessi e, con tanta serenità, impariamo a riderci sopra… Già da ragazzo, ad esempio, iniziavo a perdere capelli. Alcuni miei amici, nelle medesime condizioni, non riuscivano ad accettare la cosa…uno, addirittura, fece ricorso ad un trapianto. Io invece fin da allora iniziai a ridere di me stesso…ripetendo che i pochi capelli che mi rimanevano in testa altro non erano che un monumento….ai Caduti 😉

    Grazie per avermi offerto, anche questa sera, la possibilità di riflessione e di confronto.
    Buon San Valentino anche a te e continua ad essere convinta che sei sempre più sulla strada giusta 🙂

    Piace a 1 persona

    1. Bellissimo pensiero il tuo. Grazie. L’ ironia, saperla sfruttare al momento giusto, è un’ ottima risorsa, anche questo modo di riderci su denota accoglienza e amore di sé. 😉 In questo modo ci prepariamo agli altri, con accoglienza. 😉

      Piace a 1 persona

  2. Questo post incentrato sull’autostima basata su aspetti fisici dimostra come le persone siano tutte centrate sull’apparenza di se stessi e non su altre cose. Addirittura esistono programmi tv, italiani e stranieri, che fanno dipendere il benessere da dei cambiamenti di aspetto fisico o stile di abbigliamento. Ecco si dovrebbe invece spostare l’attenzione su altre cose della persona. Perchè questa società sta diventando sempre più superficiale e impegnata solo ad apparire. Per esempio è assurdo che nelle scuole non insegnino discipline basate sull’introspezione e dull’espressione emotiva piuttosto che sul nozionismo. Abbiamo programmi didattigi fermi al passato e gli adolescenti soprattutto ormai imparano da internet, dove l’immagine esteriore è tutto. L’anoressia e la bulimia sono anche una conseguenza di tali messaggi comunicati dal web e dai mass media in generale. Le aziende di abbigliamento hanno propinato taglie ridotte anche per i ragazzi che adesso fanno la fame e si odiano. Nei reparti “uomo” a stento si trovano vestiti taglia XL e di solito non sono per ragazzi. Nella zona dove vivo io i genitori insegnano ai figli a digiunare fin da piccoli e da adulti vanno avanti cogli integratori e le pillole dimagranti. Hanno l’ossessione del peso e in giro ci sono molti ragazzi anoressici. Solo che un ragazzo sottopeso in questa società passa inosservato ed è accettato, mentre un ragazzo obeso è sempre vittima dei bulli. La scuola e le famiglie non fanno niente per dare messaggi opposti a quelli della tv o del web e quindi molte persone anche da adulte ingoiano pillole per mantenere un certo aspetto rischiando la salute. Non c’è la filosofia del benessere ma l’ossessione del peso e della dieta.

    Piace a 1 persona

    1. Ciao Amleta, grazie per il tuo contributo. Credo che questo post intanto fosse un gioco lanciato per farsi conoscere tra bloggers. In più credo che dalle mie risposte si evinca che non mi interessi molto l’ aspetto esteriore ma, piuttosto quello interiore. Aggiungo inoltre che, il titolo del tag è l’ autostima. Che cos” è l’ autostima per te? Per me è il valore che ognuno di noi attribuisce a se stesso. La società è vero, è sempre più malata e superficiale. Non ci sono più principi, ne valori funzionali. La tv e internet propongono cose inaccettabili. E noi, in tutto questo cosa possiamo fare responsabilmente? Ebbene se questa realtà non ci soddisfa possiamo cambiarla. Poiché fare quello che fanno i più, quindi la società è sintomo, lasciamelo dire di bassa autostima. Ovvero non ci valorizziamo abbastanza per come siamo: fiscalmente ed internamente. L’ auto-fiducia, come l’ amore e il rispetto per se stessi, sono altrettanto fondamentali. Quello che dicono gli altri ci deve toccare e riguardare il minimo. Se io sto bene con me stessa anche fuori moda, mi sta bene così. Per cambiare qualcosa, bisogna cambiare qualcosa. Anche con il nostro esempio. Io, ho sofferto di emarginazione perché non facevo e non faccio, come i più. Il prezzo è probabile che io abbai pochi amici, pochi ma buoni. Il mio ben-essere dipende da me. Da come scelgo di trattarmi. Chi guarda all’ aspetto esteriore, forse non riesce a guardarsi dentro. Ognuno ha la sua storia. Mettiamo il giudizio da parte e cerchiamo con l’ esempio, l’ ascolto e la solidarietà, di aiutarci. Un abbraccio. 😉

      "Mi piace"

  3. Adattamento. Lorenz guardava le oche. Io guardo agli esseri umani come si guarda alle oche. Se un’oca ha qualche piuma di colore diverso le altre non la riconoscono della propria specie. Gli esseri umani sono animali gregari e sanno essere molto crudeli con chi non appartiene al loro gruppo. Così qualsiasi stranezza o qualsiasi diversità viene condannata e la persona viene emarginata.Io sono una artista e non mi è mai importato di conformarmi agli altri ma ho sempre seguito il mio stile e il mio modo di essere. Ma se vivi in una città magari ti confondi von la folla e non ci fanno molto caso. Se vivi in un piccolo paese è disastroso. L’emarginazione può arrivare a gesti che bloccano la tua vita professionale o sociale. Una cosa del genere la sto vedendo attuarsi verso una persona a cui voglio bene che, con tutte che sue difficoltà, viene ostacolato invece che aiutato e solo perchè mostra i segni di una patologia che le persone definiscono “essere strano”. Una persona molto buona, con tante capacità e qualità, condannata solo per i suoi problemi psicologici. Una comunità intera che cerca di espellere e distruggere l’esemplare diverso. Io ho sempre lottato contro questi comportamenti assurdi e contro questa mentalità chiusa. Ma io sono una e gli altri sono tanti. Anni fa io me ne andai dal mio paese dove la creatività è accettata solo in una certa versione. Dunque ho consigliato di fare lo stesso al mio amico, che cerca di resistere a tutta questa gente distruttiva e aggressiva. Se na persona vive in un ambiente con delle pressioni del genere prima o poi scoppia. Non siamo tutti in grado di rrsistere a certi attacchi. Io me ne fregavo di quello che mi dicevano ma lui invece ci sta malissimo. L’autostima si costruisce da piccoli. Se sei abbandonato dai genitori, abusato, trascurato e devastato è difficile non cadere in depressione quando succedono queste cose. Non tutti abbiamo la forza di ribellarci a queste situazioni.

    Piace a 1 persona

    1. È vero, non sempre siamo responsabili di ciò che ci accade nella vita quotidiana ma, siamo responsabili di quello che ne vogliamo fare. Ognuno la sua vita. Grazie Amleta, essere artisti è bellissimo! 🙂

      Piace a 2 people

Hey! Cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.