Il tempo ritrovato di una mente attenta ma non troppo….

IMG_0626 Scrivere quanto sto per raccontarvi nelle pagine bianche di un libro che sto leggendo per appuntarmi delle note non è da me ma, non ho fogli con me qui a La Goletta di Porto Ercole. Sono sulla sedia sdraio. Osservo le persone, i bambini che gridano per attirare l’ attenzione dei genitori, vogliono far vedere le loro piccole scoperte. E’ meraviglioso capire e ascoltare attentamente cosa accade intorno a me. Poi guardo il mare è sempre lì che ondeggia al ritmo del vento. E c’ è il sole che dispettoso si permette di colorare il cielo e l’ orizzonte dei colori che adoro, ma chi domina è il blu rosso viola del quasi tramonto. Mi sento emozionata! Vivace come una bambina!

Ma un ricordo giunge a me, ho perso l’ orologio. Non lo trovo più. Ho perso qualcosa a cui tenevo molto. E’ un valore affettivo, ci tenevo. Ma dove è andato a finire. Non posso averlo perso. Non è possibile io sono molto attenta con le cose. Me l’ avevano regalato i miei amici di Roma….Nooo….. Mi viene un pensiero, ma se lo avessi perso proprio per una ragione precisa? Io al caso non credo, per cui c’ è sicuramente un motivo… Mi viene un’ idea! Ecco, il tempo non sarà della mia per un po’. Mi ha lasciata libera. Mi ha lasciato il campo libero per usare il mio kairos, il mio Carpediem. Userò dunque il tempo delle mie emozioni, del mio istinto, delle mie intuizioni. Sono serena, tranquilla anche solo per essermi allontanata da Roma per pochi chilometri. Perché non importa dove sei, ma conta come stai. Ed io sto bene, sono in pace. Ho raggiunto la pace dei sensi avendo accanto a me i 5 elementi: la brezza, il mare, il sole, la sabbia e l’ amicizia (l’ amore va beh nella prossima vita). Ho tutto direi!

Questi pensieri cullano il mio torpore improvviso, subito interrotto da Angiò, un ragazzo di New Delhi, mi chiede già sei stanca? Come va? Hai un bel viso? Io ci credo a metà, so che vuole farmi comprare qualcosa. Alla fine riesce a farsi strappare un sorriso e mezz’ ora del mio tempo. Mi fa un braccialetto artigianale. Dice che proteggerà i miei occhi di tigre. Io ci voglio credere, mi piace l’ idea.

Si fanno incontri così in spiaggia. Basta poco per incontrare un altro mondo, un altro modo di “vedere” la  vita le cose. A me piace passare il tempo così. E’ bello non avere cellulare, o ipod. E’ bello ascoltare attivamente la Terra che respra. E’ bello…

Indovina caro lettore cosa accade? Vado per prendere il mio asciugamano nella borsa del mare e cosa sento in un sacchetto? Un oggetto…..un oggetto inconfondibile….Il mio orologio…. Beh Signori direi che l’ attimo puo’ essere solo magico, sì ripeto, magico! Ritrovo il tempo perduto come direbbe Proust, ovviamente io traggo liberamente…Non mi paragonerei mai a un autore come lui!

La serenità l’ ho raggiunta, il tempo l’ ho ritrovato, mancherebbe una cosettina per completare il tutto ma, non si può, non si può raggiungere la perfezione, perché la perfezione non esiste, sei tu a creare la perfezione che vuoi tu in un dato momento Così dico, che durante il rientro in macchina con chi ho condiviso il viaggio non posso che essere contenta di ascoltare musica di ogni genere e luogo. Perché per me la musica come l’ amicizia unisce. Sono entrambi Linguaggio Universale. Sono l’ attimo perfetto che solo tu puoi concepire come tale, se  ci credi se ti lasci andare se Ami, magari davanti ad un tramonto umorale o un’ alba promettente di Porto Ercole!

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